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Il potere curativo del brodo di pollo

Cosa c’è di meglio di un bel brodo caldo di pollo in inverno quando siamo influenzati?

Secondo alcuni studi il brodo di pollo non è solo un semplice rimedio della nonna, ma ha un vero e proprio potere curativo, grazie ad una serie di sostanze dotate di attività medicinale benefica, tra cui un meccanismo antinfiammatorio che potrebbe alleviare i sintomi dell’influenza e delle infezioni del tratto respiratorio.

Il #brodo di #pollo non è solo un semplice rimedio della nonna, ma ha un vero e proprio #PotereCurativo, grazie ad una serie di sostanze dotate di attività medicinale benefica. Condividi il Tweet

In uno studio pubblicato su CHEST, la rivista peer-reviewed dell’American College of Chest Physicians, i ricercatori della sezione di medicina polmonare e di terapia intensiva del Medical Center di Omaha, in Nebraska, hanno valutato la capacità del brodo di pollo di ridurre la risposta infiammatoria associata a raffreddore e influenza, fornendo così un po’ di sollievo dai sintomi. Il brodo, che hanno chiamato “zuppa della nonna”, non includeva solo pollo, ma anche cipolle, patate dolci, rape, carote, gambi di sedano e prezzemolo, con l’aggiunta di sale e pepe.

Dai molti test che sono stati condotti è emerso che le componenti con attività antinfiammatoria non erano proprie delle verdure presenti nel brodo, ma del pollo. Come specifica il dottor Stephen Rennard, che ha condotto lo studio: “L’attività antinfiammatoria è stata osservata anche nei brodi privi di verdure. L’identità dei materiali biologicamente attivi è ancora sconosciuta, ma è probabile che siano idrosolubili. Le carote passate o altre verdure da sole non sono raccomandate come rimedio, mentre lo è il brodo di pollo“.

Il #brodo di #pollo riduce la risposta infiammatoria associata a #raffreddore e #influenza, fornendo così un po’ di sollievo dai sintomi. Condividi il Tweet

Secondo il dottor Rennard questo studio può avere rilevanza clinica, e non fa altro che confermare ciò che l’esperienza ci insegna da sempre: ai primi sintomi di raffreddore e influenza, un bel brodo fumante di pollo aiuta effettivamente a stare meglio. Questo può essere dovuto alle numerose sostanze nutritive implicate nell’aumento delle difese immunitarie, che si disciolgono in acqua durante la cottura del pollo in brodo, tra cui amminoacidi essenziali, vitamine idrosolubili del gruppo B, minerali come ferro, selenio, zinco, calcio, magnesio, potassio, che non solo dalla carne, ma anche dalle ossa, pelle e cartilagini passano al brodo, oltre a numerosi altri elementi che vanno a nutrire il microbiota, aumentando il potere difensivo della microflora batterica intestinale e la guarigione dalle malattie infettive.

Secondo il National Institutes of Health, l’idea del brodo caldo come rimedio contro raffreddore e influenza esiste da almeno il 12° secolo, aiutando ad aprire i seni nasali congestionati, ad eliminare il muco e contribuendo a scongiurare la disidratazione che può insorgere durante una malattia, grazie all’acqua e ai numerosi sali minerali ad alta biodisponibilità, importanti per combattere le infezioni.

Ad esempio in cottura il pollo scioglie nell’acqua anche la sua gelatina, il grasso ricco di sostanze nutraceutiche antiossidanti, vitamine liposolubili, la condroitina, la glucosamina e l’acido ialuronico, sostanze funzionali del collagene che si trovano nelle cartilagini e che si sono rivelate utili per ricostruire le cartilagini rovinate degli anziani, e vengono impiegate nella pratica clinica per impedire l’osteoartrite e trattare l’artrosi.

Ai primi sintomi di #raffreddore e #influenza, un bel #brodo fumante di #pollo aiuta a stare meglio. Ecco perché. Condividi il Tweet

Insomma un vero portento da non sottovalutare e da inserire nel nostro menu settimanale in inverno, come arma in più per stare bene e per prevenire o curare i malanni di stagione e non solo.

Agronomo e divulgatrice scientifica. Autrice e coautrice di 11 pubblicazioni scientifiche e di numerosi articoli riguardanti l’alimentazione umana e gli impatti della stessa sulla salute e sull’ambiente, nel 2010 ha conseguito il titolo di DoctorEuropaeus e Ph. Doctor in Produzioni Animali, Sanità e Igiene degli Alimenti nei Paesi a Clima Mediterraneo. Cura GenBioAgroNutrition, “un blog a sostegno dell’Agroalimentare Italiano, della Dieta Mediterranea e della Ricerca Biomedica, contro la disinformazione pseudoscientifica”, che aggiorna quotidianamente.