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Gli 8 miti più assurdi sul consumo di carne

Di bufale e falsi miti sulla produzione ed il consumo di carne ne girano tanti, anzi troppi. Vediamo però quali sono i più fantasiosi, se non assurdi.

Le fake news in campo alimentare non hanno limiti e sul consumo di carne si è davvero letto di tutto, vista la costante e inarrestabile propaganda contro questo alimento, mossa spesso da interessi economici. In particolare, ecco gli 8 miti più assurdi sul consumo di carne e sulla salute, ormai smentiti scientificamente, ma che continuano ad essere diffusi.

  1. La carne non viene digerita correttamente e va in putrefazione nel colon

Questa è una vecchia storia frutto dell’ignoranza e della malafede di chi tenta di far passare la carne come un alimento non adatto all’uomo. In realtà mangiamo carne da sempre e siamo perfettamente adatti a digerirla e ad assimilarne al meglio le sostanze nutritive. Possediamo infatti tutti gli enzimi digestivi per scomporne proteine e grassi e assorbirli nell’intestino, molto prima che raggiungano il colon.

In pratica, non c’è proprio niente che va in putrefazione in questo organo. Anzi, al contrario, se c’è davvero qualcosa che non siamo in grado di digerire e che “marcisce” nell’intestino, quella è proprio la fibra delle verdure, della frutta, dei cereali e dei legumi, per cui non possediamo enzimi per processarla e arriva nel colon dove viene fermentata (e quindi “marcita”) dalla flora batterica intestinale. Ma questo non è affatto negativo, in quanto va a nutrire i batteri simbionti che producono così sostanze benefiche per la salute.

  1. La carne è ricca di grassi saturi e colesterolo nocivi per la salute

Uno dei principali argomenti contro la carne è che tende ad essere ricca di grassi saturi e colesterolo. Oggi le caratteristiche nutrizionali delle carni sono notevolmente migliorate rispetto al passato, abbassando la quantità di grassi saturi e colesterolo e alzando il quantitativo di grassi insaturi benefici, per andare incontro alle esigenze dei consumatori che chiedono carni sempre più magre.

Ma la scienza ha dimostrato che comunque non c’è più motivo di preoccupazione, in quanto anche questi sono nutrienti con funzioni vitali per l’organismo e devono essere presenti nelle giuste quantità nella dieta. Riguardo al colesterolo poi, ciò che mangiamo influisce in minima parte sulla sua presenza nel sangue, in quanto in prevalenza è di sintesi endogena, vista la sua importanza per l’organismo. Anche sui grassi saturi sempre più studi recenti ribaltano completamente tutto quello che sapevamo finora, non considerandoli più come colpevoli assoluti di malattie cardiache, cancro, diabete e obesità, anzi, nella giusta quantità, sono addirittura protettivi contro ictus, cancro e malattie cardiovascolari.

  1. La carne causa malattie cardiache e diabete di tipo 2

La carne viene ingiustamente accusata di essere la principale causa delle malattie occidentali del nostro tempo, come malattie cardiovascolari e diabete. Consideriamo che le malattie cardiache sono diventate un problema a cominciare dall’inizio del XX secolo, mentre il diabete di tipo 2 solo pochi decenni fa. Si tratta dunque di malattie nuove, mentre la carne è un alimento che è presente nella nostra alimentazione da milioni di anni, aiutandoci a diventare quello che siamo oggi. Incolpare dei nuovi malanni attuali un cibo antico che ci ha sempre accompagnato nella nostra evoluzione ha davvero poco senso. Infatti sempre più studi di elevata qualità scientifica effettuati su grandi numeri della popolazione non hanno trovato nessun legame realmente significativo tra un adeguato consumo di carne e malattie cardiache o diabete.

  1. La carne rossa provoca il cancro

Complice il procurato allarme dovuto ad una cattiva comunicazione dei media, volta più alla ricerca dell’audience che ad informare davvero il lettore, questa convinzione è ancora molto radicata. Con il tempo è stata fatta sempre più chiarezza, divulgando con dati scientifici alla mano il messaggio reale, che il consumatore pare finalmente aver recepito (visto il recente aumento di carne bovina nel carrello della spesa). Le incongruenze metodologiche di questa associazione e l’insufficienza di studi davvero attendibili, come ammesso dalla stessa IARC, non giustificano una presa di posizione drastica come la totale eliminazione della carne dalla dieta. Al contrario, livelli pertinenti di carne rossa all’interno di un modello dietetico sano porta solo benefici e nessun rischio per la salute.

  1. Gli esseri umani sono naturalmente erbivori e non “progettati” per il consumo di carne

Questa è una delle bufale più pretenziose, in quanto vorrebbero sovvertire tutta l’antropologia, l’anatomia e la fisiologia dell’uomo. Con gli erbivori non abbiamo niente in comune, a cominciare dalla nostra dentatura, fino a tutto il sistema digestivo, la sua conformazione e composizione, come gli acidi dello stomaco e gli enzimi che entrano in gioco, tutto perfettamente adatto a scomporre e ad assimilare i nutrienti della carne, ma non la fibra e la cellulosa dei vegetali.

Il nostro apparato digerente riflette un adattamento genetico a una dieta onnivora, a metà strada tra un erbivoro e un carnivoro, in realtà con molte più cose in comune con quest’ultimo, ma la contemporanea presenza di cibi di origine animale e vegetale è la combinazione vincente affinché il nostro organismo funzioni al meglio.

  1. La carne fa male alle ossa

Un’assurda teoria sostiene che le proteine siano dannose per le ossa, portando all’osteoporosi, in quanto causerebbero acidità nel sangue con conseguente perdita di calcio. Che gli alimenti siano in grado di cambiare il ph del sangue è assolutamente falso, e riguardo alle proteine in letteratura scientifica si trova esattamente l’opposto di quanto si vorrebbe far credere. È stato infatti dimostrato che una dieta ricca di proteine porta benefici a lungo termine sulla salute delle ossa, migliorandone la densità e portando ad un minor rischio di osteoporosi e fratture in età avanzata.

  1. La carne non è necessaria

Chi è contro il suo consumo dice spesso che la carne non è affatto necessaria alla nostra salute e possiamo farne a meno. In realtà nessun cibo, preso da solo, è davvero necessario, in quanto tutti gli alimenti sono sostituibili da altri o da combinazioni di altri. Ciò che è vero è che sostituire un alimento con un valore nutrizionale così alto come la carne non è facile, e rinunciarci è un peccato. Eliminarla significherebbe perdere la possibilità di ottenere un’alta percentuale di nutrienti prontamente assimilabili, come proteine ​​di qualità, vitamina B12, ferro eme, oltre a sostanze proprie della carne come la carnosina, la carnitina e composti bioattivi, che è difficile trovare in altri alimenti.

Per sostituire la carne bisogna inoltre aumentare la quota di altri cibi e questo aumenta di conseguenza anche le calorie. Insomma, alla fine non è la stessa cosa. Anche se possiamo certamente sopravvivere senza di essa, non raggiungeremmo mai il massimo del nostro potenziale, né la salute ottimale, perché solo la carne contiene contemporaneamente nutrienti essenziali ad azione sinergica, molti dei quali non ancora identificati dalla scienza, ma che ci hanno permesso di avere un cervello più grande, di distinguerci dalle scimmie e di essere quello che siamo oggi.

  1. La carne fa ingrassare

In realtà è proprio l’opposto: la carne aiuta nella perdita di peso. Grazie alla sua ricca composizione di amminoacidi essenziali che rendono efficiente la sintesi proteica, l’assenza di carboidrati e il suo indice glicemico pari a zero, la carne è il punto di forza di una dieta dimagrante: aumenta il senso di sazietà, potenzia la massa muscolare e stimola il metabolismo. Anche la presenza di minerali ad elevata biodisponibilità che intervengono nel metabolismo energetico e di composti metabolicamente attivi che aiutano a bruciare calorie e grassi fanno della carne l’alimento più adatto alla perdita di peso. Come dimostrato anche dall’efficacia delle diete proteiche, paleo e chetogeniche, al contrario di diete troppo ricche di carboidrati.

Insomma, la carne sembra essere proprio l’alimento perfetto per l’uomo. Sarà forse anche per questo che dà tanto fastidio a chi vuole venderci sempre nuovi e più costosi prodotti iper-processati?

Il Progetto “Carni Sostenibili” vuole individuare gli argomenti chiave, lo stato delle conoscenze e le più recenti tendenze e orientamenti tecnico scientifici, con l’intento di mostrare che la produzione e il consumo di carne possono essere sostenibili, sia per la salute che per l’ambiente.