
Settore bovino italiano, modello di benessere animale, sostenibilità e presidio del territorio
L’assemblea annuale di Assocarni, svoltasi a Roma il 19 settembre 2024, ha acceso i riflettori sul futuro della filiera bovina e ovina italiana.
Serve preservare la filiera bovina ed ovina, considerata un modello per benessere animale, sostenibilità ambientale e presidio del territorio. È in pratica questo il messaggio centrale emerso durante l’assemblea di Assocarni, Associazione Nazionale Industria e Commercio Carni e Bestiame.
Durante l’evento, il Presidente Serafino Cremonini ha lanciato un appello urgente per proteggere un settore che vede il proprio tasso di autoapprovvigionamento crollato al 40%, contro il 58% del 2010. Questo dato allarmante mette a rischio la sovranità alimentare del Paese, nonostante il 92% dei consumatori italiani continui ad acquistare carne bovina, con una predilezione per quella di produzione nazionale.
Cremonini ha sottolineato come l’allevamento italiano, caratterizzato da condizioni territoriali uniche e impegnato in un equilibrio tra economia circolare e sostenibilità, sia oggi penalizzato da normative europee poco adatte alla realtà italiana. Ha chiesto con forza misure di sostegno per la linea vacca-vitello, al fine di ridurre la dipendenza dalle importazioni di animali vivi, in particolare dalla Francia, e ha sollecitato risorse per favorire il ricambio generazionale nel settore agricolo.
Un altro tema centrale affrontato riguarda la diffusione della malattia della Blue Tongue, che limita gravemente il movimento degli animali in Italia e nei paesi confinanti. Cremonini ha chiesto un intervento della Commissione Europea per facilitare gli spostamenti degli animali e un piano vaccinale efficace.
Il Presidente di Assocarni ha anche criticato la recente proposta della Commissione Europea di revisione del regolamento sul trasporto animale, definendola ideologica e potenzialmente dannosa per la filiera italiana. Infine, ha sollecitato l’apertura di nuovi mercati internazionali, come Cina, Corea, Giappone e Stati Uniti, per l’esportazione delle carni bovine italiane.
All’assemblea, moderata dal giornalista Andrea Pancani, ha partecipato il Ministro Francesco Lollobrigida, e diverse figure istituzionali di rilievo, tra cui, Sen. Luca De Carlo, Presidente della IX Commissione Permanente, Giuseppe Blasi, del Ministero dell’Agricoltura, Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti, Giovanni Filippini, Direttore Generale della Direzione Salute Animale, Eleonora Iacovoni, Direttore Generale per la promozione della qualità agroalimentare, Ugo Della Marta, Direttore Generale per l’Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione, Fabio Del Bravo, Responsabile della Direzione Filiere e Analisi Mercati di ISMEA, oltre a esponenti del mondo delle politiche agricole, della salute animale e della promozione della qualità agroalimentare.