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Salumi italiani: 2015 anno d’oro per le esportazioni

Le esportazioni di salumi italiani sono cresciute nel primo semestre del 2015. Lo rivela Assica, i cui dati mostrano che i migliori risultati sono arrivati dal mercato statunitense. Soprattutto in seguito all’interruzione avvenuta a maggio del provvedimento 100% reinspection Usa, che consisteva nel controllo sistematico di tutte le partite di salumi provenienti dall’Italia che arrivavano in dogana. Un successo che, però, “non è bastato a compensare le difficoltà legate all’inasprimento delle barriere non tariffarie, in primis l’embargo Russia”, spiega Assica in una nota.

Secondo i dati elaborati dall’Associazione Industriali delle Carni e dei salumi, su base Istat gli invii di prodotti della salumeria italiana hanno raggiunto quota 74.067 tonnellate (+5,9%) per un valore di 614,6 milioni di euro (+3,9%). Un buon risultato, consolidatosi nel corso dei primi 6 mesi dell’anno, che rappresenta un ulteriore passo avanti rispetto all’ottimo primo semestre 2014. A determinare questa crescita è stata la domanda dei partner comunitari, resa molto forte da circostanze eccezionali che hanno fatto volare le esportazioni di prosciutto cotto verso la Spagna, ma comunque positiva e solida anche al netto di questo exploit.

 

Fonte: Gazzetta di Reggio

Il Progetto “Carni Sostenibili” vuole individuare gli argomenti chiave, lo stato delle conoscenze e le più recenti tendenze e orientamenti tecnico scientifici, con l’intento di mostrare che la produzione e il consumo di carne possono essere sostenibili, sia per la salute che per l’ambiente.