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nutriente che aiuta a combattere il cancro

Nella carne rossa un nutriente che aiuta a combattere il cancro

Un’importante conferma di ciò che si sapeva già da tempo: nella carne rossa, bovina e ovina, e nei latticini c’è un nutriente che migliora la risposta immunitaria al cancro.

L’evidenza arriva da uno studio scientifico pubblicato su Nature, che si è proposto di valutare l’effetto dei nutrienti circolanti nel sangue sulla fisiologia del nostro organismo. I nutrienti derivanti da ciò che mangiamo infatti forniscono i mattoni biosintetici e le molecole regolatorie alla base dei diversi processi fisiologici, ed è uno dei grandi obbiettivi della scienza spiegare i meccanismi con cui questi influenzano la nostra salute.

Con questo grande lavoro scientifico, i ricercatori dell’Università di Chicago hanno iniziato con un database di circa 700 metaboliti conosciuti che provengono dal cibo e hanno assemblato una libreria di “nutrienti circolanti nel sangue”, composta da 235 molecole bioattive, native di cibi vegetali e animali. Hanno quindi esaminato i composti di questa nuova libreria, selezionando quelle candidate ad avere la maggiore azione coadiuvante delle terapie antitumorali, e ne hanno evidenziate SEI.

Tra queste, l’acido trans-vaccenico (TVA) alimentare ha vinto questa “competizione”, che si trova specialmente nella carne rossa bovina, nella carne di agnello e nei prodotti lattiero-caseari come il latte e il burro, risultando il composto naturale più potente ed efficace a promuovere direttamente la funzione delle cellule T CD8+ e l’immunità antitumorale in vivo. Le cellule immunitarie T CD8+ sono dette anche cellule T killer, perché svolgono un’importante attività citotossica, cioè sono in grado di uccidere direttamente le cellule infette da virus e le cellule tumorali. La loro funzione è quindi fondamentale per proteggerci dal cancro e dallo sviluppo delle malattie e il TVA è in grado di potenziarne enormemente l’attività.

L'acido trans-vaccenico alimentare, che si trova specialmente nella #CarneRossa bovina, nella #carne di #agnello e nei #latticini promuove direttamente l'immunità #antitumorale in vivo. Condividi il Tweet

Il TVA è la forma predominante degli acidi grassi trans che il nostro corpo non riesce a produrre da solo, ma deve necessariamente essere fornito con l’alimentazione. L’80% del TVA alimentare resta in circolo nel sangue, per questo gli autori hanno ipotizzato che avesse delle funzioni fondamentali, andando a studiarlo a fondo. Il restante 20% viene convertito in altri sottoprodotti, come l’acido rumenico, che è uno dei Coniugati dell’Acido Linoleico (CLA), che già conosciamo bene per le sue innumerevoli proprietà benefiche e la sua efficacia contro il cancro.

Questi acidi grassi a catena lunga derivano dai processi di deidrogenazione ruminale dei grassi insaturi, ragion per cui si trovano principalmente negli alimenti derivanti dai ruminanti, suggerendo un loro ruolo effettivo nel migliorare la capacità delle cellule immunitarie di combattere i tumori. In particolare il TVA della carne bovina e ovina e dei latticini rafforza le cellule T CD8+ nell’infiltrarsi nei tumori e ucciderne le cellule maligne, costituendo un valido strumento per aumentare l’efficacia dei trattamenti clinici contro il cancro.

“Ci sono molti studi che cercano di decifrare il legame tra dieta e salute umana, ma è molto difficile capirne i meccanismi, a causa della grande varietà di alimenti che le persone mangiano e la complessità del metabolismo. Ma se ci concentriamo solo sui nutrienti e sui metaboliti derivati dal cibo, cominciamo a vedere come influenzano la fisiologia e la patologia”, commenta Jing Chen PhD, Professore di Medicina dell’Università di Chicago e uno degli autori dello studio. “Concentrandoci sui nutrienti in grado di attivare le risposte delle cellule T, ne abbiamo trovato uno che migliora effettivamente l’immunità anti-tumorale attivando un importante percorso immunitario. Il TVA è l’acido grasso trans più abbondante e i pazienti con livelli più alti di TVA circolante nel sangue hanno risposto meglio all’immunoterapia”.

Il #TVA della #CarneBovina e ovina e dei #latticini rafforza le cellule T CD8+ nell’infiltrarsi nei #tumori e ucciderne le cellule maligne. Condividi il Tweet

I ricercatori hanno poi condotto una serie di esperimenti con diversi tipi di tumore e hanno visto che i topi nutriti con una dieta arricchita di TVA hanno ridotto significativamente il potenziale di crescita tumorale del melanoma e delle cellule del cancro del colon rispetto ai topi alimentati con una dieta di controllo. Inoltre hanno analizzato i campioni di sangue prelevati da pazienti sottoposti a trattamento di immunoterapia cellulare per il linfoma e hanno confermato che i pazienti con livelli più elevati di TVA tendevano a rispondere meglio al trattamento di quelli con livelli più bassi. Hanno anche testato le linee cellulari della leucemia e pure qui hanno registrato gli stessi risultati, osservando che il TVA ha migliorato la capacità dell’immunoterapia di uccidere le cellule malate.

Questo nuovo approccio di studio permetterà di fare enormi passi avanti nella ricerca per capire come i singoli nutrienti derivanti dalla dieta impattano sull’immunità e su altri processi biologici, come l’invecchiamento. I risultati di questo studio ribadiscono l’importanza di una dieta completa di tutti gli alimenti, perché ciò che mangiamo ha un effetto sulla nostra salute e sarebbe un peccato privarsi, per convinzioni errate, di cibi che, più si va avanti nella ricerca scientifica e più ci stupiscono per le loro sorprendenti proprietà. E chissà quanto altro ancora c’è da scoprire.

Agronomo e divulgatrice scientifica. Autrice e coautrice di 11 pubblicazioni scientifiche e di numerosi articoli riguardanti l’alimentazione umana e gli impatti della stessa sulla salute e sull’ambiente, nel 2010 ha conseguito il titolo di DoctorEuropaeus e Ph. Doctor in Produzioni Animali, Sanità e Igiene degli Alimenti nei Paesi a Clima Mediterraneo. Cura GenBioAgroNutrition, “un blog a sostegno dell’Agroalimentare Italiano, della Dieta Mediterranea e della Ricerca Biomedica, contro la disinformazione pseudoscientifica”, che aggiorna quotidianamente.