Massimo Bottura è “il migliore chef del mondo”
La cucina e l’alimentazione italiane si confermano le migliori del mondo, grazie a Massimo Bottura. Il cuoco modenese, con cui Carni Sostenibili ha presentato l’anno scorso “Il Menù sostenibile per il mondo delle carni”, è stato infatti incoronato a New York migliore chef del pianeta durante la cerimonia dei World’s 50 Best Restaurants Awards, in pratica la notte degli Oscar dell’alimentazione.
Non è passato neppure un anno da quando, alla Terrazza Martini di Milano, Massimo Bottura ha presentato insieme al Progetto Carni Sostenibili 5 ricette che, grazie alla sua maestria, hanno mostrato come nobilitare tutti i tipi di carne, compresi i tagli più poveri. Un messaggio importante, quello della riduzione degli sprechi e della valorizzazione, attraverso la creatività, delle parti meno note o pregiate di carne, che lo chef ha voluto dare in quell’occasione.
Un messaggio di genuinità e semplicità che è stato premiato (ancora una volta) ai massimi livelli. Non capita infatti a tutti di vincere quello che in molti chiamano “Il Pallone d’oro della ristorazione”. Soprattutto se, come ha sempre fatto Bottura, ci si concentra sulla passione per il proprio lavoro e per gli ingredienti che la cucina italiana ha da offrire, o se si crea combinando tradizione e innovazione; il tutto evitando a priori gli show televisivi e gli spot pubblicitari.
“La cultura genera conoscenza, la conoscenza apre la coscienza e la coscienza è il senso di responsabilità“, aveva spiegato lo chef prima di cominciare la preparazione delle cinque portate del menù sostenibile senza sprechi durante l’evento di Carni Sostenibili: “Per creare un menù sostenibile, bisogna avere spiritualità“, aveva precisato Bottura “recuperando la memoria” e ricordando che “un classico emiliano, per esempio, nel momento in cui uccideva il maiale, usava ogni singola parte dell’animale, perché il maiale era oro. Così come è oro un pezzo di pane secco, questa è la cosa fondamentale. Attraverso la cultura tu riesci a creare e darti questo tipo di risposte”.
Durante il memorabile evento, voluto dalle associazioni di categoria Assocarni, Assica e Unaitalia, il pranzo era iniziato con un “ricordo di un panino alla Mortadella”, quest’ultima trasformata in spuma e realizzata “in quattro anni di studi”, e con un hamburger emiliano. Le portate erano poi proseguite con “la parte croccante di una lasagna” il “riso omaggio a Cantarelli”, una portata dal titolo inglese a base di cotechino, una Caesar salad in bloom e camouflage rosso.
Come scrive giustamente L’Espresso, l’incoronazione di Massimo Bottura come migliore chef del pianeta “è anche e soprattutto una straordinaria vetrina per il Made in Italy, per la sua ristorazione che si mette alle spalle francesi, spagnoli e tutte le cucine internazionali”. Ma anche un importante messaggio per tutti coloro che si ritrovano indecisi sulla migliore dieta da seguire: quella mediterranea, che include in proporzioni corrette ogni alimento.
Redazione Carni Sostenibili