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L’importanza dell’allevatore-agricoltore

 

Un allevatore deve essere per forza anche un agricoltore, anche nel caso dell’allevamento suinicolo. Per diversi motivi: il sostentamento degli animali, ad esempio. In pochi sanno che gran parte dei mangimi per gli animali italiani arrivano dai campi circostanti l’allevamento. Oppure per gli spandimenti: ogni allevamento deve avere tot di superficie di terreno su cui spandere i liquami (pratica necessaria per le coltivazioni biologiche, anche se in molti “difensori dell’ambiente” sembrano dimenticarlo).

Come ci ricorda l’allevatore di suini Michele Bonati, l’importanza dell’allevatore-agricoltore va ben oltre quello della produzione alimentare. L’agricoltura è un patrimonio che gli allevatori contribuiscono a preservare, impedendo così che i territori vengano abbandonati, con tutti i danni paesaggistici, ambientali e sociali che questo comporta. Per non parlare della cementificazione. Ricordiamo il ruolo degli allevatori, che va ben oltre il garantirci alimenti di ottima qualità a prezzi ragionevoli. #AlleviamoRispetto!

Il Progetto “Carni Sostenibili” vuole individuare gli argomenti chiave, lo stato delle conoscenze e le più recenti tendenze e orientamenti tecnico scientifici, con l’intento di mostrare che la produzione e il consumo di carne possono essere sostenibili, sia per la salute che per l’ambiente.