L’importanza della carne per cani e gatti anziani
I veterinari sottolineano l’importanza dell’apporto delle proteine derivanti dalla carne di qualità nell’alimentazione dei cani e dei gatti anziani.
Grazie all’ apporto completo di aminoacidi essenziali (non presenti nelle fonti vegetali), le proteine della carne sono necessarie per mantenere intatte ed efficienti le funzioni dell’organismo animale e giocano un ruolo fondamentale per ridurre e ritardare i fenomeni legati alla senescenza, anche nei cani e nei gatti.
Durante l’invecchiamento l’animale tende a perdere tessuto muscolare e ad aumentare il grasso corporeo. Quando l’assunzione di proteine con la dieta è insufficiente, l’organismo risponde utilizzando le proteine muscolari per permettere la produzione delle proteine essenziali (contenute negli enzimi, ormoni, neurotrasmettitori…) questa perdita cospicua di tessuto muscolare è detta, come per le persone, sarcopenia geriatrica.
I #veterinari sottolineano l’importanza dell’apporto delle #proteine derivanti dalla #carne di qualità nell’alimentazione dei #cani e dei #gatti anziani. Condividi il TweetIn questa situazione gli animali presentano inoltre una ridotta capacità di contrastare le infezioni e le patologie perché le difese immunitarie sono troppo deboli. La perdita di tessuto muscolare è stata riconosciuta come un predittore di morbidità e mortalità nei cani e gatti anziani. L’ingestione di diete contenenti proteine di alta qualità come quelle contenute nella carne, al contrario, costituisce la principale strategia nutrizionale per arginare la sarcopenia geriatrica. Il mantenimento di una adeguata massa muscolare è inoltre fondamentale per allungare l’aspettativa di vita e migliorare le risposte alle cure farmacologiche.
Un altro aspetto da considerare è che l’apporto calorico della dieta influisce sul fabbisogno proteico alimentare. I cani anziani hanno bisogno di meno calorie rispetto ai cani giovani, pertanto, le diete per cani anziani sani devono contenere adeguate proteine di elevato valore biologico. La qualità delle proteine o valore biologico è determinato dal profilo in aminoacidi essenziali, poiché gli aminoacidi hanno proprietà diverse fra loro.
Tra gli aminoacidi particolarmente importanti per salvaguardare il tessuto muscolare dal depauperimento dovuto alla vecchiaia ricordiamo l’Arginina, la Leucina, la Lisina, il triptofano e la tirosina. Le funzioni dell’arginina sono molteplici. Sull’arginina sono stati effettuati numerosi studi scientifici nel corso degli ultimi decenni che ne hanno evidenziato le proprietà nel contrastare la fisiologica perdita di tessuto muscolare, questo avviene perché il muscolo utilizza l’arginina come “materiale da costruzione”.
Le #diete per #cani e #gatti anziani sani devono contenere adeguate #proteine di elevato valore biologico, come quelle della #carne. Condividi il TweetAlcuni aminoacidi, oltre a partecipare alla sintesi proteica, possono essere utilizzati dall’organismo per svolgere “compiti” particolari: essi intervengono nella risposta immunitaria, nella sintesi di ormoni e vitamine, nella trasmissione degli impulsi nervosi, nella produzione di energia e come catalizzatori delle reazioni chimiche in moltissimi processi metabolici.
Il sistema nervoso ad esempio necessita di un apporto continuo di aminoacidi per la sintesi dei neurotrasmettitori; di fatto la quantità e la qualità delle proteine che vengono introdotte con la dieta possono modulare la sintesi di aminoacidi e conseguentemente di neurotrasmettitori. I neurotrasmettitori sono le molecole che consentono la trasmissione degli impulsi nervosi tra i neuroni (le cellule del cervello). Gli aminoacidi triptofano e tirosina sintetizzano importanti neurotrasmettitori come la serotonina, la dopamina e l’adrenalina.
In conclusione, la carne rappresenta una fonte alimentare che assicura un apporto di molecole preziose per l’equilibrio dell’organismo, compreso il tessuto muscolare e il sistema nervoso, ed è essenziale nell’alimentazione del cane e gatto anziano sani. La restrizione proteica è indicata solo in alcuni casi particolari, ovvero nei cani e nei gatti anziani che presentano patologie gravi come l’insufficienza renale, epatica o specifiche patologie metaboliche.