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La carne è salutare: lo dice la scienza

La carne è uno degli alimenti più efficienti grazie alla sua altissima densità nutritiva, permettendo di fornire un’elevata concentrazione di nutrienti con pochissime calorie.

Oltre ad essere una delle fonti più significative di proteine complete, studi mostrano anche che l’introito di proteine della carne è un indicatore affidabile dell’indice di massa muscolare, cioè la quantità di muscolo scheletrico, che ha collegamenti con lo stato di salute generale, oltre ad essere un marcatore attendibile di longevità. Più massa muscolare viene conservata con l’età, più è lunga l’aspettativa di vita, rilevando che chi segue una dieta vegetariana ha un indice di massa muscolare più basso rispetto a chi mangia carne, con un conseguente quantitativo di muscoli inferiore, peggior stato di salute ed un’aspettativa di vita più breve.

Oltre alle proteine, la carne contiene anche altri nutrienti che contribuiscono alla costruzione di una massa muscolare sana e forte, come la creatina, completamente assente nei vegetali e considerata dagli studiosi come “il supplemento nutrizionale più efficace attualmente disponibile per gli atleti“: ha un ruolo chiave nel metabolismo energetico del muscolo, migliorando la resistenza, la forza e le performance muscolari, e la carne, specialmente quella rossa, ne è la fonte più concreta, rivelando di conseguenza ancora una volta un livello prestativo muscolare inferiore in chi segue una dieta strettamente vegetale.

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La carne contribuisce alla copertura dei fabbisogni di tutti i nutrienti essenziali, essendo in forme altamente più biodisponibili che in altri alimenti, come ferro, zinco, selenio e vitamina B12 di cui la popolazione è più facilmente soggetta a carenza, ma anche grassi insaturi omega 3 e CLA – Acido Linoleico Coniugato, benefici per la salute cardiovascolare. In particolare questi composti, insieme ad altre sostanze bioattive ad attività antiossidante come la vitamina A, glutatione e vitamina E che aumentano la protezione contro il cancro, si possono trovare specialmente nella carne grass-fed dei bovini alimentati ad erba, ma anche in quella di animali alimentati a cereali, quando si privilegiano tagli con maggior presenza di grasso.

I grassi presenti naturalmente negli alimenti infatti, soprattutto quelli saturi, secondo nuove ricerche, non sono più da considerare come “i cattivi”, ma sono i grassi artificiali e industriali come la margarina e i grassi trans che dovrebbero essere evitati. Studi recenti dimostrano infatti che l’assunzione estremamente elevata di grassi totali, pari al 73% dell’energia e di grassi saturi non aumenta il rischio cardiovascolare. Stessa cosa per il colesterolo alimentare, che oggi non è più motivo di preoccupazione, tanto da riabilitare alimenti che ne sono molto densi, come le uova. La carne è per questo una fonte sana di grassi che svolgono funzioni importanti per l’organismo, possono migliorare i marcatori di salute cardiovascolare e la composizione corporea.

La carne è anche la scelta più efficace e salutare per chi vuole perdere peso. Grazie al suo contenuto proporzionato di proteine e grassi e all’assenza di carboidrati, la carne vanta un elevato potere saziante, e secondo analisi recenti chi mangia carne più spesso, specialmente quella rossa, mostra un indice di massa corporea inferiore, una circonferenza della vita più piccola ed una significativa perdita di peso, superiore ai 5 kg al mese, senza controindicazioni sulla salute cardiovascolare, migliorando la resistenza, il benessere e la vitalità.

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Alla luce di questi nuovi studi, le continue raccomandazioni sul limitare il consumo di carne, specialmente quella rossa, sono inutilmente troppo restrittive e possono al contrario avere conseguenze indesiderate sulla salute. Anzi, visto il recente aumento del consumo di alimenti altamente trasformati a scapito di alimenti proteici di alta qualità e densi di sostanze nutritive come la carne, proponendosi addirittura come suoi sostituti, bisognerebbe intervenire e riconsiderare le priorità nutrizionali, dal momento che la ricerca suggerisce che queste tendenze alimentari sono associate al crescente aumento di sovrappeso e obesità.

È altamente improbabile che l’assunzione ragionevole di carne rossa aumenti il rischio di malattie cardiovascolari o di cancro del colon, al contrario migliora sicuramente l’assunzione dei nutrienti, offrendo molti aspetti positivi per la salute. Per cui è tempo di consigli dietetici che riconoscano il reale valore della carne, e cioè un cibo salutare, che contribuisce efficacemente a soddisfare le esigenze di nutrienti essenziali, come parte di una dieta completa, equilibrata e sana.

Agronomo e divulgatrice scientifica. Autrice e coautrice di 11 pubblicazioni scientifiche e di numerosi articoli riguardanti l’alimentazione umana e gli impatti della stessa sulla salute e sull’ambiente, nel 2010 ha conseguito il titolo di DoctorEuropaeus e Ph. Doctor in Produzioni Animali, Sanità e Igiene degli Alimenti nei Paesi a Clima Mediterraneo. Cura GenBioAgroNutrition, “un blog a sostegno dell’Agroalimentare Italiano, della Dieta Mediterranea e della Ricerca Biomedica, contro la disinformazione pseudoscientifica”, che aggiorna quotidianamente.