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L’84% dei vegetariani torna a mangiare carne

L’essere vegetariani o vegani sembra sempre più di moda. In realtà, solo una minima parte delle persone lo è veramente, e chi ci prova, nella maggior parte dei casi, torna alla dieta onnivora. E in fretta, spesso nell’arco di soli tre mesi! Le mode o il desiderio di “sentirsi diversi” insomma non bastano, e ad averla vinta sono la necessità di tutelare la propria salute, o anche solo il “volere smettere di sentirsi costantemente affamati”. Lo dimostra uno studio eseguito su oltre 11mila persone negli Usa, dove solamente il 2% della popolazione è vegetariano o vegano.

Come si può leggere sull’Huffington Post:

Non tutti ce la fanno a resistere. Ideali e forza di volontà a volte non possono niente contro un hamburger o un piatto di grigliata. L’84% dei vegetariani e dei vegani abbandonerebbe le verdure e tornerebbe, prima o poi, a mangiare carne. È quanto afferma uno dei più vasti studi sulle abitudini alimentari, condotto su un campione di più di undicimila americani.

Lo studio, portato avanti dall’Human Research Council, ha coinvolto persone di età superiore ai 17 anni. Ed è arrivato ad alcune conclusioni: secondo i dati raccolti, più della metà dei vegetariani e dei vegani abbandona lo stile di vita scelto durante il primo anno; un terzo, invece, torna a mangiare carne nell’arco di tre mesi. L’età in cui è più probabile abbracciare il vegetarianismo e il veganismo è 34 anni. La maggior parte degli intervistati ha iniziato perché accanto aveva un partner vegetariano o vegano.

Ma come si può tornare indietro dopo aver rifiutato fermamente la carne adducendo i più svariati argomenti? Con quali “scuse” si ricomincia a mangiare una salsiccia o una bella bistecca? Secondo la ricerca, due terzi di coloro che si dichiarano vegetariani o vegani ammettono di non aver reagito bene fisicamente al cambio repentino di alimentazione: per questo gli esperti consigliano sempre di trasformare gradualmente le proprie abitudini alimentari.

C’è anche un altro problema che ex vegetariani e vegani hanno incontrato nel corso della loro lotta contro gli alimenti di origine animale: la difficoltà di abbandonarsi ad una dieta “pura”. Qualunque sia stato il motivo che abbia portato all’abbandono, il 37% di coloro che hanno fatto il passo indietro ammette di voler tornare, un giorno, a evitare di nuovo la carne. Passato questo “momento di debolezza”, s’intende.

Il Progetto “Carni Sostenibili” vuole individuare gli argomenti chiave, lo stato delle conoscenze e le più recenti tendenze e orientamenti tecnico scientifici, con l’intento di mostrare che la produzione e il consumo di carne possono essere sostenibili, sia per la salute che per l’ambiente.