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Il valore degli allevamenti del centro-sud Italia

Sapevate che spesso, nelle stalle italiane del centro-nord, ci sono animali che provengono dagli allevamenti estensivi di centro-sud ed isole? Anzi, molti allevatori preferiscono queste razze autoctone, soprattutto di Sardegna e Sicilia, che utilizzano foraggere provenienti dalle zone in cui sono allevate.

La linea vacca-vitello, in questi casi, porta ad aumentare il più possibile il tempo di permanenza dei vitelli sul luogo di origine, e le vacche a pascolare 365 giorni all’anno. Un fatto questo dal grande valore sia a livello socio-economico (i piccoli allevamenti italiani che traggono profitto da queste pratiche sono molti) che a livello ambientale, anche per gli impatti molto positivi sulla tutela del territorio italiano. È uno dei tanti aspetti sconosciuti della zootecnia italiana, efficacemente spiegato da Gianni Battacone, professore di Zootecnica Montana dell’Università di Sassari.

 

 

Giornalista specializzato in sostenibilità, cambiamento climatico e temi ambientali, scrive per diversi giornali, riviste e siti Web. Da una decina di anni è molto attivo sia come relatore che come moderatore presso eventi sempre legati alla sostenibilità ed alla green economy. Laureato in sociologia, fra i temi su cui focalizza il suo lavoro spiccano gli impatti delle produzioni alimentari, a partire da quelli legati alla zootecnia ed ai cibi animali. A fine 2018 ha pubblicato il libro “In difesa della carne”, edito da Lindau.