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in difesa di carne e allevamenti

Il dibattito alimentare? “Polarizzato e ideologizzato”

Basta ideologismi di stampo vegan nel dibattito scientifico sulla nutrizione. Sempre più scienziati prendono posizione in difesa di carne e allevamenti.

Centinaia di scienziati in tutto il mondo stanno spiegando i benefici della carne per la salute, mirando a diete globali più equilibrate, in quanto sostengono che la narrazione odierna che spinge verso diete più verdi e vegan ha diversi limiti, fondandosi su un dibattito ideologico più che scientifico. Questo in seguito ad uno studio pubblicato di recente su Animal Frontiers, che ha dichiarato che la carne fornisce la maggior parte dell’assunzione mondiale di vitamina B12, e che la totale eliminazione di carne e latticini dalle diete danneggia la salute umana. Inoltre, un altro articolo della stessa pubblicazione sostiene che l’allevamento del bestiame e le diete che contengono alimenti di origine animale, apportano benefici scientificamente comprovati per la salute umana, la sicurezza alimentare e un ambiente equilibrato e sostenibile.

La Dr. Alice Stanton del Royal College of Surgeons in Irlanda sostiene che il dibattito sulla carne è diventato “tra la letteratura scientifica, più equilibrato” negli ultimi anni, con un gran numero di scienziati, tra cui “oltre 1.000 scienziati con Ph.D. o qualifiche superiori” che hanno firmato la Dichiarazione di Dublino, il documento che riconosce l’importanza della carne e della zootecnia. La Dichiarazione di Dublino mira “a dare voce ai molti scienziati di tutto il mondo che ricercano diligentemente, onestamente e con successo nelle varie discipline al fine di raggiungere una visione equilibrata del futuro dell’allevamento animale.”

“Penso che si possa sempre migliorare, ma il dibattito è certamente più equilibrato di quanto non fosse due o tre anni fa”, dice l’esperta. Tuttavia, Stanton sottolinea che “i mainstream media e i social media” sono ancora in ritardo rispetto alla comunità scientifica. Anche il fondatore e direttore del Global Observatory di Accurate Livestock Sciences, Peer Edeerer afferma che “solo una piccola minoranza di scienziati presenta le diete vegane come superiori.”, Tuttavia, “hanno un’alta risonanza e vengono preferibilmente citati dai media. Questo dà l’impressione che la scienza sia diventata vegana, ma in realtà non è così. Il dibattito pubblico sulle fonti alimentari è sempre più polarizzato, ideologizzato e tribalizzato. Tali tendenze sono sempre a scapito dell’ascoltare le prove scientifiche oggettive.”

Alcuni dei principali #studi utilizzati per scoraggiare il consumo di #carne e promuovere #DieteVegane sono stati fraintesi. Oggi il dibattito sulla carne è diventato più equilibrato. Condividi il Tweet

“È un peccato”, commenta Edeerer. “Le società moderne progrediscono se si basano sull’evidenza scientifica, e regrediscono quando la scienza viene sostituita dall’ideologia. Molte persone pagheranno con il peggioramento della propria salute”. Stanton spiega che alcuni dei principali studi utilizzati per scoraggiare il consumo di carne e promuovere diete vegane sono stati fraintesi. Inoltre, alcuni autori stanno volgendo la loro opinione a favore di diete equilibrate che includono più carne. Secondo Stanton, una delle ricerche più citate è lo studio dell’IARC del 2015 che sostiene che “ci sono prove limitate nell’uomo per la cancerogenicità del consumo di carne rossa.” Tuttavia, lo studio ha trovato “prove sufficienti nell’uomo per la cancerogenicità del consumo di carni trasformate.”

“Alcuni degli autori del rapporto hanno detto che sono stati fraintesi e sono molto più a favore di una dieta equilibrata che comprenda la carne”, sottolinea Stanton, che menziona anche la dieta per la salute planetaria EAT-Lancet. Un recente studio pubblicato su The Lancet Planetary Health ha scoperto che le carenze di vitamine e minerali sono dovute alle basse quantità di alimenti di origine animale. Stanton ha detto che la Dr. Jessica Fanzo è una degli scienziati che “ha cambiato idea.” Faceva parte di questo studio che ha trovato carenze di micronutrienti nella dieta EAT-Lancet. Il Dr. Ty Beal, consulente di ricerca presso GAIN, co-autore dello studio insieme a Fanzo, ha fatto sapere che “Gli alimenti di origine animale sono una parte essenziale della sicurezza alimentare e delle diete nutrienti, quindi non possiamo semplicemente considerarli insostenibili.” 

“E poi i film e la pubblicazione del Global Burden of Disease hanno attribuito un enorme numero di morti per infarto e ictus alla carne rossa non trasformata. Ancora una volta, hanno invertito la loro posizione grazie ad una pubblicazione su Nature che mostra che non c’è nessuna prova contro il consumo di carne per la salute umana,” spiega Stanton. Lo studio su Nature afferma che: “Ci sono prove deboli di associazione tra il consumo di carne rossa non trasformata e il rischio di cancro colorettale.” Ancora, lo studio non ha trovato “nessuna prova in cinque delle sei patologie studiate e una prova debole per l’attacco ischemico.”

Secondo Edeerer e Stanton, gli sforzi per promuovere le diete vegane stanno convincendo le autorità ad adottare menu vegani. New York City ha annunciato nel novembre 2022 di lanciare i suoi pasti a base vegetale come opzione primaria per i pazienti nei suoi 11 ospedali pubblici. “Che gli ospedali stiano spingendo verso diete vegane o vegetariane è uno scandalo. Le prove della scienza nutrizionale sono molto chiare sul fatto che il recupero ospedaliero richieda una dieta ancora più ricca di nutrienti e proteine, e questo è quasi possibile solo con alimenti di origine animale”, sottolinea Edeerer. “Ho il sospetto che gli ospedali utilizzino le chiacchiere dei media sugli alimenti a base vegetale come scusa per ridurre i costi per l’alimentazione dei loro pazienti. Se fossi un paziente dell’ospedale, certamente integrerei o sostituirei l’alimento vegetale offerto con le fonti animali più ricche di nutrienti, come uova, latticini e carni,” continua l’esperto.

A livello di #scienza, ci sono prove molto deboli di associazione tra il famigerato consumo di #CarneRossa non trasformata e il rischio di #cancro. Condividi il Tweet

“Dobbiamo badare alla salute delle persone e non possiamo scendere a compromessi sui costi e fornire una dieta povera a coloro che più hanno bisogno di un’alimentazione ricca di nutrienti” aggiunge Stanton. Servire menu vegani in 11 ospedali fa risparmiare 1 milione di dollari all’anno, secondo i calcoli di Sodexo, il fornitore di cibo dell’ospedale. Per quanto riguarda le scuole, Stanton dice che è “un po’ più facile ottenere i nutrienti con una miscela di alimenti di origine vegetale e animale.” E questi sono quelli con “reddito più basso che dipendono dai pasti scolastici per l’alimentazione. Quelli ad alto reddito, infatti, quando vanno a casa la sera, ricevono una cena ricca di nutrienti. Non è così problematico. Quindi c’è una disuguaglianza“, sottolinea l’esperta. 

Stanton spiega che se sei “informato” e se sei “felice di fare lo sforzo”, puoi avere una dieta vegana con una certa integrazione ed essere assolutamente sano, ma ci vuole sia conoscenza, tempo e sforzo. “Che è ciò che molti di noi non hanno. Quindi un marito e una moglie impegnati con tre figli, entrambi i genitori che lavorano, non hanno necessariamente tutto il tempo che serve per una dieta vegana sana.” Peer Ederer, che è anche uno dei due principali autori dello studio sul bestiame, spiega che “la civiltà umana è stata costruita sul bestiame dall’inizio dell’età del bronzo più di 5.000 anni fa, ed è la base della sicurezza alimentare per le società moderne di oggi”. 

Il bestiame è il metodo comprovato da millenni per creare un’alimentazione sana e mezzi di sussistenza sicuri, una saggezza profondamente radicata nei valori culturali ovunque. Il bestiame sostenibile fornirà anche soluzioni per le sfide di oggi – rimanere all’interno della zona operativa sicura dei confini del pianeta Terra, l’unica Terra che abbiamo”, si legge nello studio su Animal Frontiers

L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura ha concluso nel suo ultimo rapporto – “Contributo del cibo di origine animale per le diete sane per una migliore nutrizione e la salute” – che la carne e gli alimenti di origine animale presenti sulla terra possono svolgere un ruolo fondamentale nel conseguimento degli obiettivi nutrizionali nell’ambito degli SDS, gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. Tra questi, troviamo l’arresto della crescita, lo spreco e il sovrappeso, il migliorare il peso alla nascita, abbassare i tassi di anemia nelle donne in età riproduttiva, ridurre l’obesità e le malattie non trasmissibili tra gli adulti.

La #SicurezzaAlimentare non significa solo #calorie, ma anche #alimenti ricchi di #nutrienti e alimenti di origine animale, #carne, latticini, uova e pesce. Condividi il Tweet

“Le conclusioni della FAO riaffermano che la carne svolge un ruolo essenziale per la salute e sottolineano l’urgente necessità di ulteriori ricerche sulle specifiche esigenze nutrizionali delle popolazioni, nonché la necessità di accelerare l’adozione di prodotti per l’allevamento rispettosi del clima,” commenta Guillaume Roué, presidente dell’International Meat Secretariat

Edeer ribadisce che gli esseri umani si sono evoluti perché erano dei mangiatori di carne persistenti e frequenti, quindi “si può presumere che la carne sia compatibile con l’anatomia e il metabolismo umano.” Inoltre sottolinea che la carne, essendo un alimento di alta qualità per l’assorbimento dei nutrienti con significativi benefici nutrizionali, contribuisce notevolmente alla nutrizione, alla sicurezza alimentare, ai mezzi di sostentamento, alla salute del suolo, alla biodiversità e alla cultura.

Un portavoce del Teagasc in Irlanda fa sapere che il dibattito sul ruolo della carne si è concentrato “molto” sulle emissioni della produzione di carne e in particolare di quella bovina: “Gli altri aspetti della carne, come il suo ruolo nella sicurezza alimentare e nella sicurezza nutrizionale, per alcuni nutrienti specifici e in particolari fasi di vita, il suo contributo ai mezzi di sussistenza e alla cultura, il ruolo del bestiame nel riciclaggio dei nutrienti, nel letame animale e nel contribuire alla salute del suolo e alla biodiversità, il ruolo nella conversione dei mangimi non commestibili come foraggio e sottoprodotti alimentari in alimenti per il consumo umano, il contributo positivo alla biodiversità (siepi, pascoli diversi, mantenimento degli ecosistemi collinari e montani) spesso sono stati trascurati e devono invece essere presi in considerazione nella discussione”. 

La sicurezza alimentare è davvero importante e non può essere data per scontata. Sicurezza alimentare non significa solo calorie, significa alimenti ricchi di nutrienti e alimenti di origine animale, carne, latticini, uova e pesce”, aggiunge Stanton. L’esperta prevede che ci vorrà tempo per le associazioni, gli scienziati e le autorità politiche per raggiungere lo stato attuale della scienza per quanto riguarda il consumo di carne e le diete equilibrate. “Ci vorrà un po’ di tempo per l’inversione di opinioni e affinché siano effettivamente comunicate a tutti i professionisti” tra cui medici, nutrizionisti e i politici. Ma è davvero importante che queste conversazioni abbiano luogo“, conclude.

 

Articolo originale: “Meat vs plant-based: The food debate is polarized, ideologized and tribalized, say scientists“, pubblicato sul portale “Nutrition Insight”.

Il Progetto “Carni Sostenibili” vuole individuare gli argomenti chiave, lo stato delle conoscenze e le più recenti tendenze e orientamenti tecnico scientifici, con l’intento di mostrare che la produzione e il consumo di carne possono essere sostenibili, sia per la salute che per l’ambiente.