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Il costo delle truffe e delle emergenze alimentari

Il bilancio dei costi provocati al sistema economico nazionale dalle emergenze a tavola è molto alto. Secondo i dati del Censis, alla fine del 2013 le truffe in ambito agroalimentare hanno sottratto all’Italia una produzione di oltre 13 miliardi di euro e un mancato aumento dell’occupazione dello 0,4%.

A conferma di questo, le elaborazioni presentate nel dossier di LegambienteItalia a tavola – X Rapporto sulla Sicurezza Alimentare”, pubblicato alla fine del 2013, indicano numeri significativi: 500 mila controlli e oltre 28 mila tonnellate di prodotti sequestrati per un valore economico che, solo nel 2012, supera i 500 milioni di euro.

Per contrastare questo fenomeno, si sono sviluppate innovazioni normative fino ad introdurre nel Codice Penale il reato in materia di contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine dei prodotti agroalimentari.

Il settore delle carni, molto sensibile a questa problematica, è in prima linea affinché questo tipo di truffe non si presentino. Lo dimostrano i capillari controlli che, quotidianamente, vengono eseguiti a livello nazionale. E che portano alla luce comportamenti illegali che, di tanto in tanto, fanno giustamente tanto scalpore a livello mediatico.

Fa molto più rumore un albero che cade di una foresta che cresce. L’importante è non prendere (e non fare passare) l’eccezione per la regola.

Il Progetto “Carni Sostenibili” vuole individuare gli argomenti chiave, lo stato delle conoscenze e le più recenti tendenze e orientamenti tecnico scientifici, con l’intento di mostrare che la produzione e il consumo di carne possono essere sostenibili, sia per la salute che per l’ambiente.