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I composti bioattivi di carne e salumi

Le evidenze scientifiche che dimostrano come un adeguato consumo di carne sia positivo per la salute dell’uomo sono decisamente numerose. Non è un caso se, nonostante le notizie allarmanti o fuorvianti che giungono continuamente ai consumatori su una presunta pericolosità delle carni e dei cibi di origine animale, questi fanno parte della dieta della stragrande maggioranza delle persone.

Non includere una corretta quantità di carne nella dieta può infatti avere ripercussioni molto gravi non solo nello sviluppo dei più piccoli (come diversi recenti casi di cronaca hanno purtroppo confermato), ma in generale sulla salute di ogni individuo. Del resto, i composti bioattivi della carne e dei salumi, pur non essendo considerati come nutrienti in senso stretto, sono sostanze molto utili, in grado di migliorare la nostra salute e prevenire varie malattie.

I composti bioattivi, in pratica, sono le sostanze che vengono assunte con la dieta giornaliera. Ma quali sono quelli contenuti nelle carni e nei salumi? Li elenchiamo qui di seguito, facendo una brevissima descrizione delle loro proprietà.

ACIDO LINOLEICO CONIUGATO (CLA): questo acido grasso è stato collegato a diversi benefici per la salute nella prevenzione delle patologie cardiovascolari, del diabete e dell’obesità, oltre ad alcune proprietà antitumorali.

CREATINA: è un composto importante nel metabolismo energetico dell’apparato muscolare e negli sportivi, e contribuisce al miglioramento delle prestazioni. Non è presente nei vegetali.

CARNOSINA: proprietà anti-invecchiamento e antiossidante delle cellule. Si trova nella carne e nel pesce, ma non nei vegetali.

TAURINA: svolge un ruolo essenziale nella sintesi degli acidi biliari che derivano dal colesterolo e ne facilitano l’eliminazione. La bile è inoltre essenziale per l’assorbimento delle vitamine liposolubili. Insieme allo zinco, la taurina è importante anche per la vista.

COENZIMA Q10: antiossidante attivo a livello dei grassi, delle proteine e del DNA. La carne ne è una importante fonte, anche se cotture prolungate possono causarne una perdita fino al 30%.

GLUTATIONE: Secondo molti autori, sarebbe un potente antiossidante endogeno: all’interno della cellula ha la capacità di inattivare radicali liberi, proteggendo così la cellula da lipidi o proteine ossidate e prevenire danni al DNA.

L-CARNITINA: piccola molecola derivata dalla lisina che svolge un ruolo importante nel metabolismo degli acidi grassi, facilitando la loro penetrazione nei mitocondri e la loro conseguente ossidazione.

COLINA: nutriente essenziale che svolge un ruolo critico nello sviluppo del sistema nervoso centrale. È importante in gravidanza perché è il periodo in cui le riserve si esauriscono e una carenza può avere effetti di lunga durata sulla memoria del nascituro.

ACIDO LIPOICO: è una molecola antiossidante che protegge sia le membrane sia gli organelli della cellula. Ha inoltre un potente chelante utile per rimuovere dal sangue eccessi di metalli, come il ferro, il rame, e i metalli tossici, come cadmio, piombo e mercurio.

PEPTIDI BIOATTIVI DELLA CARNE: nel valutare la qualità di una proteina, è fondamentale considerare la predisposizione a generare peptidi bioattivi durante la digestione. La carne contiene diverse proteine e peptidi con importanti attività fisiologiche.

Come si può notare, insomma, assumere le giuste quantità di carne va ben oltre il semplice piacere di mangiare qualcosa di buono e gustoso. Meglio dunque fare attenzione ad eliminarla completamente dalla propria dieta. O peggio, da quella dei propri figli.

 

Fonte: Unione Nazionale Consumatori

Il Progetto “Carni Sostenibili” vuole individuare gli argomenti chiave, lo stato delle conoscenze e le più recenti tendenze e orientamenti tecnico scientifici, con l’intento di mostrare che la produzione e il consumo di carne possono essere sostenibili, sia per la salute che per l’ambiente.