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Giornata della suinicoltura: obiettivi per il benessere dei suini

Il benessere degli animali negli allevamenti è una priorità per gli allevatori, anche perché un animale ben tenuto produce di più e meglio. Inoltre, da parte del consumatore aumenta sempre più l’attenzione per il benessere animale, dato che la qualità e la salubrità dei prodotti ne dipendono fortemente. 

Se l’allevamento dei bovini è il settore che più si distingue per il benessere degli animali, anche per l’avicoltura e con i suini sono stati fatti passi da gigante, risolvendo con successo tante criticità. Ma ancora tanto si può e si deve fare: per questo viene organizzata ogni anno la “Giornata della Suinicoltura”, dove scienziati ed esperti di settore, come veterinari, allevatori, nutrizionisti e vertici delle associazioni che si battono per i diritti degli animali, si riuniscono per discutere, confrontarsi e trovare soluzioni alle varie problematiche.

Ogni anno, durante la #GiornataDellaSuinicoltura, scienziati ed esperti di settore come #veterinari, #allevatori, #nutrizionisti e vertici delle associazioni si confrontano per un maggiore #BenessereAnimale dei #suini. Condividi il Tweet

Il prossimo appuntamento organizzato da Expo Consulting si terrà mercoledì 13 novembre 2019 nella sala congressi del Cremona Palace Hotel, per dibattere i temi del benessere e dove si discuterà in particolare di antibiotico-resistenza, problema centrale che interessa specialmente il settore umano, ma anche zootecnico e che il mondo intero è chiamato oggi a dover obbligatoriamente affrontare. Gli interventi saranno incentrati sul quadro della situazione attuale, europea e mondiale, del fenomeno e sulle strategie per arginarlo, in relazione anche al diretto impatto sui costi aziendali.

Oggi la zootecnia è stato l’unico comparto che ha davvero ridotto in modo drastico l’utilizzo degli antimicrobici, ancora invece troppo spesso sovrautilizzati a sproposito in medicina umana, migliorando il livello di biosicurezza e di benessere negli allevamenti, attraverso la strategia preventiva vaccinale e l’utilizzo di prodotti alternativi o nuove molecole che non causano resistenza. In particolare è significativa e incoraggiante la riduzione del 59% dei farmaci utilizzati per i suinetti, grazie anche ad incentivi che consentono di premiare comportamenti virtuosi, come l’adozione di migliori pratiche di allevamento che permettono di aumentare il benessere e di conseguenza lo stato di salute degli animali.

Oggi la #zootecnia è stato l’unico comparto che ha ridotto in modo drastico l’uso di #antimicrobici, ancora spesso sovrautilizzati in #medicina umana. Condividi il Tweet

Ad esempio i box e le mangiatoie oggi sono molto più larghi e spaziosi, con una riduzione importante della densità degli animali, così da evitare l’affollamento e la competizione verso il cibo. Fondamentale è l’introduzione dell’arricchimento ambientale, cioè materiali “grufolabili”, come paglia, fieno, legno, oppure oggetti sospesi che fungano da “giocattoli passatempo”, che stimolino gli animali nel loro naturale comportamento esplorativo, allo scopo di non creare monotonia e noia in allevamento, che possano essere causa di aggressività, stress e comportamenti anomali.

Significativa e incoraggiante è la riduzione del 59% dei #farmaci utilizzati per i #suinetti, grazie anche ad incentivi per i comportamenti virtuosi. Condividi il Tweet

I prossimi obbiettivi e sfide da affrontare riguardano sicuramente il problema della castrazione, fondamentale per la produzione di prodotti tipici di qualità dell’eccellenza agroalimentare, e del taglio della coda dei suinetti, per evitare fenomeni di cannibalismo: pratiche collaudate che vengono oggi comunque eseguite arrecando meno dolore possibile agli animali, ma nell’ottica del raggiungimento del massimo benessere, si auspica vengano sostituite con metodiche meno invasive, come anche l’utilizzo delle gabbie per le scrofe, che pur avendo l’importante funzione di poter allattare i suinetti senza schiacciarli, andrebbero abbandonate a causa della concezione negativa di “gabbia” in sé.

La ricerca a questo punto è inarrestabile per cercare alternative comunque funzionali e rispettose del benessere, obbiettivo primario di ogni allevatore, per motivi etici, salutistici ma anche economici. Di qui l’importanza anche di organizzare periodicamente eventi come la “Giornata della Suinicoltura”, che mostra come questo tema sia a cuore di tutti gli attori della filiera, che fanno quotidianamente la loro parte per raggiungere il massimo benessere degli animali, necessario per la valorizzazione delle produzioni tipiche, punta di diamante dell’agroalimentare italiano, e della salute del consumatore. Perché benessere animale significa anche benessere dell’uomo.

Oggi i box e le #mangiatoie negli #allevamenti di #suini sono molto più larghi e spaziosi, con una riduzione importante della densità degli animali. Condividi il Tweet

Agronomo e divulgatrice scientifica. Autrice e coautrice di 11 pubblicazioni scientifiche e di numerosi articoli riguardanti l’alimentazione umana e gli impatti della stessa sulla salute e sull’ambiente, nel 2010 ha conseguito il titolo di DoctorEuropaeus e Ph. Doctor in Produzioni Animali, Sanità e Igiene degli Alimenti nei Paesi a Clima Mediterraneo. Cura GenBioAgroNutrition, “un blog a sostegno dell’Agroalimentare Italiano, della Dieta Mediterranea e della Ricerca Biomedica, contro la disinformazione pseudoscientifica”, che aggiorna quotidianamente.