FAO: diete con cibi animali più sane di quelle plant-based
È l’analisi più completa che sia mai stata condotta per valutare i benefici e i rischi del consumo di alimenti di origine animale. Ha preso in considerazione oltre 500 articoli scientifici e 250 altri documenti importanti.
Si chiama “Contributo degli alimenti di origine animale terrestre a diete sane per migliori risultati nutrizionali e di salute” (“Contribution of terrestrial animal source food to healthy diets for improved nutrition and health outcomes“) ed è il nuovo, corposo report di quasi 300 pagine pubblicato dalla FAO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, istituzione della massima autorevolezza.
È una pubblicazione che dovrebbero leggere con attenzione tutti, compresi i colleghi nutrizionisti e i giornalisti che, in questi ultimi anni, senza andare troppo per il sottile e “cavalcando l’onda”, si sono fatti prendere da eccessivi entusiasmi per le diete veg (vegetariane, vegane), oggi definite con il termine – che lascia molto a desiderare in quanto a precisione – “plant-based“, ovvero a base vegetale.
La conclusione del report FAO in poche parole? I prodotti animali sono fonti cruciali di nutrienti di cui l’organismo umano ha assoluta necessità. Più in dettaglio, tra i punti salienti del report della FAO, trovo che meritino particolare attenzione i seguenti, che per comodità ho diviso in capitoletti.
Conoscenze certe
- Le prove esaminate mettono in luce che gli alimenti vegetali e la carne coltivata (ovvero la carne creata in laboratorio, da coltura cellulare) non possono sostituire gli alimenti di origine animale terrestre in termini di composizione nutrizionale. Le alternative vegetali alla carne, ampiamente disponibili sul mercato, sono risultate carenti di alcuni nutrienti essenziali e ricche di grassi saturi, sodio e zucchero. Per la carne coltivata sono necessarie ulteriori ricerche per una completa valutazione della sua sicurezza alimentare.
- Prove emergenti mostrano che la diversità delle specie (piante, animali terrestri, animali acquatici) nella dieta contribuisce a una maggiore adeguatezza dei nutrienti.
- L’assunzione dietetica di alimenti di origine animale terrestre può influire positivamente su nutrizione (migliore stato dei nutrienti, misurazioni antropometriche), salute (riduzione dei livelli di malattie infettive, aumento dei livelli di malattie non trasmissibili, miglioramento della funzione del sistema immunitario in generale, miglioramento della salute delle ossa) e cognizione (migliore sviluppo, miglioramento della neuro-protezione e prevenzione delle malattie neurologiche).
- Complessivamente, le evidenze suggeriscono che l’assunzione di alimenti di origine animale terrestre a livelli appropriati ha effetti benefici su diversi esiti di salute.
- Prove del passato evolutivo della specie umana mostrano che livelli più elevati di assunzione di alimenti di origine animale terrestre erano associati a statura, dimensioni del cervello e longevità maggiori.
- Gli alimenti di origine animale terrestre forniscono proteine di qualità superiore rispetto ad altri alimenti. Alcuni aminoacidi specifici e composti bioattivi con ruoli nella salute umana (carnitina, creatina, taurina, idrossiprolina e anserina) si trovano principalmente negli alimenti di origine animale terrestre. Gli acidi grassi a catena lunga e i rapporti di acidi grassi essenziali trovati negli alimenti di origine animale terrestre sono importanti per la salute mentale e cognitiva nel corso di tutta la vita umana.
- Gli alimenti di origine animale terrestre sono anche generalmente una ricca fonte di selenio, vitamina B12 e colina.
- Il consumo di alimenti di origine animale terrestre ha dimostrato di contrastare gli effetti dei composti antinutrizionali naturalmente presenti negli alimenti vegetali.
Vantaggi nel consumo di carne rossa
- Il ferro e lo zinco nella carne rossa sono legati in composti che sono più biodisponibili e possono essere più facilmente digeriti rispetto a quelli degli alimenti vegetali.
- Il consumo di carne bovina nei bambini in età scolare può migliorare i risultati cognitivi.
- Prove di alta qualità mostrano che l’assunzione di carne (85-300 g/die) è positivamente associata allo stato del ferro negli adulti.
- La carne di pollame è stata studiata in misura limitata rispetto alla carne bovina, ma i risultati suggeriscono effetti protettivi sul rischio di ictus nelle donne.
- La carne rossa non trasformata e trasformata è stata ampiamente valutata per gli esiti di malattie non trasmissibili negli adulti. Le prove sul consumo di carne rossa non trasformata in quantità modeste mostrano che presenta un rischio minimo per quanto riguarda gli esiti di malattie non trasmissibili (in gran parte basate su studi condotti in paesi ad alto reddito).
- Negli anziani, prove epidemiologiche degli effetti sulla salute degli alimenti di origine animale terrestre mostrano che il consumo di carne rossa magra ha effetti positivi sulla salute dei muscoli, contrastando la sarcopenia (perdita muscolare).
Vantaggi nel consumo di latticini
- Negli adulti, ci sono prove che dimostrano che il consumo di latte e yogurt riduce il rischio di mortalità per tutte le cause, ipertensione, ictus, diabete di tipo 2, cancro del colon-retto, cancro al seno, obesità, osteoporosi e fratture.
- Il consumo di latte e prodotti lattiero-caseari durante la gravidanza promuove il peso sano dei neonati alla nascita.
- Le prove dimostrano che il consumo di latte e latticini da parte di bambini e adolescenti in età scolare aumenta l’altezza e riduce il sovrappeso e l’obesità.
- Latte e prodotti lattiero-caseari e altri alimenti di origine animale terrestre hanno potenzialmente un impatto mitigante su sarcopenia (perdita muscolare), fratture, fragilità, morbo di Alzheimer e demenza più in generale.
- Il latte è riconosciuto per la sua alta concentrazione e la biodisponibilità, tra gli altri nutrienti, del calcio.
Vantaggi nel consumo di uova
- Le uova hanno alte concentrazioni di colina e alcuni acidi grassi a catena lunga.
- Le evidenze mostrano anche che il consumo di uova negli adulti non aumenta il rischio di ictus o malattia coronarica.
Sono ormai tanti anni che cerco di fare corretta informazione sui rischi che possono provocare le diete prive o povere di alimenti di derivazione animale, segnalando l’irresponsabilità di quei medici e biologi che le prescrivono come se quelli plant-based fossero i modelli alimentari più adatti all’essere umano. Giova allora segnalare ai più distratti, a coloro che non hanno tempo o voglia di aggiornarsi e a chi preferisce basarsi sulle opinioni invece che sui fatti cosa le istituzioni più prestigiose al mondo, come FAO e OMS, affermano, in un modo tanto netto da non lasciare spazio all’interpretazione.