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ECI, per proteggere il nostro patrimonio rurale

L’Europa ha molte tradizioni culturali legate alle sue comunità agricole e rurali e i cittadini europei ne vanno molto orgogliosi. Ma serve tutelarle, prima che sia troppo tardi.

L’Europa ha molte tradizioni culturali legate alle sue comunità agricole e rurali e i cittadini europei ne vanno molto orgogliosi. Ma oggi le nostre regioni rurali stanno lentamente perdendo parte del loro patrimonio, della popolazione e dei valori, che potrebbero minacciare la sicurezza alimentare e l’approvvigionamento alimentare in tutta l’UE.

Per preservare ciò che rende queste regioni uniche per le generazioni future e garantire la longevità delle comunità rurali dell’UE, è necessario un rinnovato impegno per la promozione del patrimonio regionale, la crescita rurale sostenibile e il miglioramento del tenore di vita. I settori rurali e quelli che vi lavorano devono far fronte a una diminuzione degli incentivi e a una crescente pressione nel sostenere e difendere i propri mezzi di sussistenza. Se non verrà risolto il problema, questo porterà all’estinzione di alcune delle comunità e dei valori più fondamentali d’Europa.

È in quest’ottica che è stata recentemente lanciata un’iniziativa dei cittadini europei (ECI) per proteggere il patrimonio rurale, la sicurezza alimentare e l’approvvigionamento dell’UE. Lo scopo dell’ECI è molto ampio, includendo tutte le attività agricole e le recenti preoccupazioni sulla sicurezza alimentare europea, mirando a raggiungere 1 milione di firme entro il 1º novembre 2023.

L’ECI invita la Commissione europea a modernizzare i suoi impegni nel settore rurale con un piano per rafforzare e preservare le regioni rurali, che sviluppi il turismo, l’istruzione e l’industria regionali incentrati sul patrimonio in tutta l’UE, promuovendo gli investimenti e migliorando il tenore di vita nelle comunità rurali. Chiede inoltre di promuovere e sostenere la produzione rurale sostenibile dal punto di vista ambientale di beni, di prodotti alimentari e di altri prodotti agricoli in tutti gli Stati membri dell’UE, tenendo conto della necessità della sicurezza alimentare e dell’approvvigionamento delle materie agricole, che costituiscono la spina dorsale della vita rurale.

Una volta ottenuto il milione di firme, la Commissione europea dovrà rispondere e agire. Le azioni proposte dovrebbero promuovere i posti di lavoro, le pratiche e le attività rurali, quali l’agricoltura familiare, l’allevamento e la cura della selvaggina, l’orticoltura e la produzione di fibre naturali nell’industria tessile, che sono tutte al centro delle comunità rurali.

Per firmare la petizione, cliccare qui.

Il Progetto “Carni Sostenibili” vuole individuare gli argomenti chiave, lo stato delle conoscenze e le più recenti tendenze e orientamenti tecnico scientifici, con l’intento di mostrare che la produzione e il consumo di carne possono essere sostenibili, sia per la salute che per l’ambiente.