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Di Gusto in Gusto: il progetto di Elisa Guizzo per far conoscere la buona carne

Si parla spesso di degustazioni di vino, ma da qualche tempo c’è anche chi ne organizza di carne, di tutte le specie. È il caso di Elisa Guizzo, che dal 2019 accompagna attraverso i suoi corsi ad una maggiore conoscenza delle carni e della loro provenienza.

Nel marasma di fake news che colpiscono il mondo della zootecnia e demonizzano carni e salumi, ci sono per fortuna persone talentuose, che con tanto impegno e passione cercano di controbilanciare la disinformazione. Una di queste è Elisa Guizzo, laureata a Padova in Scienze e Tecnologie Alimentari che, grazie alla passione per la zootecnia, i vari tipi di carne e l’allevamento, ha dato vita ad un progetto unico nel suo genere: “Di gusto in gusto”.

Dopo diverse esperienze professionali che le hanno permesso di crescere e formarsi sul campo, Elisa ha iniziato ad organizzare degustazioni di carne in Veneto, dove la protagonista indiscussa è la qualità di tutti i tipi di carne, a partire da quella bovina. “Ho iniziato quasi per gioco, partendo da tre razze bovine: Chianina, Romagnola e Piemontese”, ci racconta Elisa: “Ho proposto a cena la battuta e la tagliata e ho raccontato ai commensali delle razze, come vivono gli animali, cosa mangiano, le caratteristiche dell’allevamento, la frollatura. È stata una serata sorprendente e mi hanno chiesto di organizzarne altre, inserendo anche altre razze, come la Maremmana in Toscana”.

Si parla spesso di #degustazioni di vino, ma c’è anche chi ne organizza di #carne, di tutte le specie. È il caso di #ElisaGuizzo, che dal 2019 accompagna in una maggiore conoscenza delle #carni e della loro provenienza. Condividi il Tweet

Così Elisa nelle sue serate a tema, chiamate inizialmente “Buona Carne non mente”, già da tre anni fa conoscere la carne in tutte le sue sfaccettature, esaltandone non solo le caratteristiche chimiche e sensoriali, ma anche la tipologia di allevamento e tutta la storia dell’animale. Con “Di Gusto in Gusto”, il suo progetto di educazione alimentare, insegna a chiunque lo voglia imparare a mangiare in maniera corretta e diventare più consapevole su tutto ciò che riguarda il consumo di carne.

Consapevolezza e trasparenza sul regno della carne sono l’obbiettivo del mio progetto, grazie al quale collaboro anche con figure molto importanti”, fa presente Elisa: “Ad esempio, con Placido Massella – Mr Beefy, azienda agricola che alleva Aberdeen Angus a Mozzecane (VR), con cui partirà un progetto davvero ambizioso che prevede due serate di degustazione al mese a partire dal mese di settembre. Il progetto prevede l’assaggio di carne delle categorie bovine allevate dall’azienda agricola Placido Massella, si proporranno carni crude e cotte provenienti da diversi tagli anatomici. Un vero e proprio percorso sensoriale aperto a tutti. I primi percorsi sensoriali cominceranno il 15 e il 29 settembre.

Elisa realizza anche corsi di formazione sulla conoscenza della carne come la chimica e la qualità della stessa. I corsi sono rivolti a tutti, dagli addetti del settore come macellai, ristoratori, agli appassionati della carne. E sarebbe davvero utile coinvolgere anche i consumatori e tutto il mondo esterno al settore, per diffondere informazioni veritiere sulla carne e la sua produzione.

“Voglio trasmettere il mio amore per questo settore – continua Elisa – E una conoscenza veritiera. Ci sono molti allevatori che lavorano bene, pochi altri meno. Le scelte degli allevatori fanno la differenza e dobbiamo imparare a identificare coloro che fanno le scelte corrette. Il consumatore deve imparare anche a filtrare le notizie, distinguere quelle vere da quelle false. Non basta leggere l’etichetta per imparare la qualità della carne. Vorrei che i consumatori fossero in grado di fare la scelta giusta al supermercato e trasmettere la curiosità anche a chi sta affianco a loro. Sapere da dove proviene l’animale, come è stato nutrito, a che razza appartiene. Purtroppo la maggior parte delle persone non conosce nulla di questo settore.”

Insomma, diffondere la conoscenza in primis, gli aspetti nutrizionali della carne, ma anche il gusto e gli aspetti sensoriali. “È come regalare un biglietto per un viaggio, per imparare a percepire la carne in maniera diversa. Il consumatore deve sapere che se il grasso è giallo è perché animale è stato nutrito al pascolo, o che se l’infiltrazione è abbondante è perché deriva da una particolare genetica. E che se la carne diventa più tenace in bocca, significa che l’animale ha camminato, non è mai stato fermo durante il ciclo produttivo e ha sviluppato una muscolatura più forte. Il grasso poi è la storia dell’animale, rappresenta tutto di quel bovino e la complessità aromatica della carne. Perché si scioglie in bocca, ti invade il palato come velluto e non c’è bisogno di altro. Voglio trasmettere tutte queste conoscenze, e queste sensazioni.”

Giornalista specializzato in sostenibilità, cambiamento climatico e temi ambientali, scrive per diversi giornali, riviste e siti Web. Da una decina di anni è molto attivo sia come relatore che come moderatore presso eventi sempre legati alla sostenibilità ed alla green economy. Laureato in sociologia, fra i temi su cui focalizza il suo lavoro spiccano gli impatti delle produzioni alimentari, a partire da quelli legati alla zootecnia ed ai cibi animali. A fine 2018 ha pubblicato il libro “In difesa della carne”, edito da Lindau.