Dallo svezzamento all’adolescenza, i nutrizionisti consigliano il pollo
Se il consumo di carni di pollo, nell’ambito di un’alimentazione varia ed adeguata ai fabbisogni individuali, comporta importanti benefici per chi la consuma, esso può contribuire alla qualità generale della dieta anche in età e condizioni specifiche della vita. In particolare le sue caratteristiche la rendono una carne adeguata alle esigenze dei più piccoli, fin dallo svezzamento.
La sua digeribilità, infatti, la rende un alimento perfetto per i bambini alle prese con i primi esercizi di masticazione e l’introduzione di cibi solidi o semi-solidi. A ribadirlo il primo Documento di Consenso sulle carni avicole -Nutrition Foundation of Italy (NFI), divulgato proprio in questi giorni e che conferma e getta nuova luce sui plus nutrizionali del pollo e delle carni bianche.
La carne bianca di pollo rappresenta dallo svezzamento fino all’adolescenza, un alimento appropriato grazie al buon apporto proteico, al modesto tenore di grassi (in prevalenza grassi insaturi rispetto ai saturi) al contenuto di vitamine, in particolare del gruppo B, e di minerali tra cui il ferro.
Gravidanza e allattamento – Le carni magre come quelle avicole, consumate ben cotte, rientrano certamente anche tra gli alimenti da inserire con regolarità nella dieta durante la gravidanza e l’allattamento. Durante la gravidanza aumenta infatti il fabbisogno di vitamine, di sali minerali e di acidi grassi essenziali, ben rappresentati nelle carni avicole.
Fonte: Vivailpollo.it