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Carni e salumi, alleati della linea

Tempo di perdere qualche chilo. Anche a causa della forzata quarantena, il 40% degli italiani è ingrassato di almeno una taglia. Per tornare in forma, però, c’è da ricordare che non tutte le calorie sono uguali.

Perdere qualche chilo prima delle vacanze è un bisogno che quest’anno si fa prepotente: complice anche la forzata quarantena, il 40% degli italiani è ingrassato di almeno una taglia. A chi chiede quali siano i segreti per tornare in forma diciamo: guardatevi da chi vi vuole convincere che per perdere peso bisogna tagliare le calorie senza fare nessun distinguo.

Tempo di perdere qualche chilo. Anche a causa della #quarantena, il 40% degli italiani è ingrassato di almeno una taglia. Ma per tornare in forma, c’è da ricordare che non tutte le #calorie sono uguali. Condividi il Tweet

Non tutte le calorie sono uguali

Di tutti i miti legati all’alimentazione, quello delle calorie è uno dei più diffusi: si pensa, infatti, più alla quantità di calorie da assumere, che al tipo di alimenti che le forniscono. E questo accade nonostante le calorie fornite da una caramella siano profondamente diverse da quelle fornite da una bistecca. Le proteine sono infatti grandi alleate della linea, perché quando vengono metabolizzate forniscono meno calorie per grammo rispetto ai carboidrati e donano un prolungato senso di sazietà.

Le #proteine sono grandi alleate della #linea, perché quando vengono metabolizzate forniscono meno #calorie per grammo rispetto ai #carboidrati e donano un prolungato senso di #sazietà. Condividi il Tweet

Le diverse fonti caloriche possono avere, quindi, effetti notevolmente diversi sulla sensazione di fame e sul dispendio energetico. Facciamo un esempio: le proteine, al pari dei carboidrati, apportano 4 chilocalorie per grammo, ma gran parte di queste calorie derivate dalle proteine viene persa sotto forma di calore quando viene metabolizzata dall’organismo. Per i grassi si perde in calore solo il 2% dell’energia, per i carboidrati l’8% e per le proteine ben il 20-30%, ciò significa che 100 calorie provenienti dalle proteine forniscono 75 chilocalorie, mentre 100 calorie dai grassi forniscono 98 chilocalorie. Ecco spiegato perché le diete iperproteiche hanno un vantaggio metabolico.

100 #calorie provenienti dalle #proteine forniscono 75 #chilocalorie, mentre 100 calorie dai #grassi forniscono 98 chilocalorie. Condividi il Tweet

I menù “salva-linea”

La carne e i salumi sono alimenti completi, facilmente assimilabili e buoni amici della linea che possono essere mangiati anche in estate. Particolarmente interessante per coniugare digeribilità e leggerezza l’abbinamento delle proteine con agrumi e frutta che aiuta all’assorbimento dei micronutrienti. Pensiamo al carpaccio di carne di manzo, un piatto semplice con pochissimi grassi e una lista brevissima ingredienti: carne, un filo d’olio a crudo e una spruzzata di limone. Una portata perfetta per un pranzo sfizioso e light.

Il consiglio è quello di scegliere un taglio di carne magra, come filetto o girello, e ricordarsi di servire il carpaccio a temperatura di 4/5°, magari con un contorno di rucola che fornisce le fibre e rende il piatto, dal punto di vista nutrizionale, più completo. Il limone è un grande protagonista della cucina a base di carne, non a caso la vitamina C aiuta ad assorbire più facilmente la parte di ferro non eme della carne e dei vegetali oltre a consentire di ridurre l’uso del sale. È il caso del pollo al limone, una ricetta che può rappresentare un secondo piatto davvero leggero, a patto di scegliere una cottura in padella e con olio extra vergine di oliva, evitando fritture.

E anche i salumi trovano spazio nei menu salva-linea dell’estate: il prosciutto crudo, ad esempio, mangiato in abbinamento con il melone rappresenta un piatto unico fresco e nutriente. Con poche calorie le mancanze di un alimento vengono coperte dall’altro: il prosciutto fornisce proteine di ottima qualità, non presenti nel melone, mentre quest’ultimo fornisce fibra e carboidrati, assenti nei salumi.

Nutrizionista, Biologa con Specializzazione in Scienza dell’alimentazione, ha un’esperienza ventennale nella comunicazione scientifica, nonché nella ricerca scientifica applicata alla nutrizione per lo sport. È impegnata in progetti di Educazione Alimentare. Dal 2008 è membro dell’EFSA (European Food Safety Authority)’s expert database, del SIO (Società Italiana Obesità) e del comitato scientifico di Assalzoo.