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Carne di maiale, bontà e salute

La carne di maiale è quella più consumata dall’uomo anche in ragione dei numerosi sottoprodotti derivati tra i quali si ricordano: salumi, guanciale, cotenna, lardo e frattaglie. Le razze di suino attualmente allevate discendono dalla selezione e spesso da incroci di suini di ceppo europeo e  orientale. Negli ultimi anni sono stati avviati molti progetti di recupero delle specie autoctone italiane (Cinta Senese, Suino Casertano, Suino Romagnolo, Suino Nero Siciliano, Suino Sardo, ecc.), legati alla valorizzazione di produzioni tipiche (prosciutti e salumi vari).

La carne di maiale, che rappresenta una valida alternativa alle carni bovine sia dal punto di vista nutrizionale che da quello economico, richiede una cottura completa così che possa raggiungere proprietà organolettiche ottimali ma non solo. Il maiale ha un tipo di carne soggetta a parassitosi e solo cuocendola bene è possibile azzerarne la nocività.

Tra le tante caratteristiche, la carne di maiale contiene proteine di ottima qualità e ferro, è una fonte importante di zinco, selenio, vitamine A, B12 e acido folico. Tutte queste peculiarità la rendono molto adatta a essere parte di una dieta bilanciata che garantisce il benessere dell’organismo.

Gonte: Great Italian Food Trade

Il Progetto “Carni Sostenibili” vuole individuare gli argomenti chiave, lo stato delle conoscenze e le più recenti tendenze e orientamenti tecnico scientifici, con l’intento di mostrare che la produzione e il consumo di carne possono essere sostenibili, sia per la salute che per l’ambiente.