TOP

Attività di vigilanza, controlli e truffe alimentari

L’Italia, come sappiamo, vanta il più alto numero di controlli atti a garantire la sicurezza alimentare e quindi quella dei suoi cittadini. Ogni anno, il Ministero della Salute redige una Relazione in cui descrive i risultati delle attività di vigilanza e controllo degli alimenti e delle bevande effettuate durante l’anno, sia a livello ispettivo che analitico. Dall’ultimo report a disposizione, riferito al 2014, si evince che durante l’anno siano state effettuate complessivamente 472.856 ispezioni e 287.823 controlli su unità operative (impianti e attrezzature locali, strutture e mezzi di trasporto).

Per quanto riguarda i controlli analitici sugli alimenti, sono stati analizzati complessivamente 64.921 campioni di prodotti, di cui 1.521 sono risultati non regolamentati. I campionamenti sono stati effettuati a largo spettro, includendo tutte le categorie alimentari: dai prodotti di origine animale (prodotti lattiero-caseari; uova e ovoprodotti, carne e prodotti a base di carne; grassi animali; pesci, crostacei e molluschi) a quelli vegetali (frutta e verdura; erbe e spezie; grassi ed olii vegetali), includendo anche piatti pronti, erbe, spezie e bevande alcooliche e non alcooliche.  Nel comparto delle carni sono stati analizzati 11.130 campioni, di cui 364 (il 3,2%) sono risultati irregolari per via di contaminazioni microbiologiche o chimiche.

In Italia, infatti, le migliaia di controlli eseguiti ogni giorno su tutto il territorio nazionale portano talvolta alla luce truffe e irregolarità che, oltre a generare (paradossalmente) nel pubblico un senso di incertezza e sfiducia, creano anche delle perdite economiche non indifferenti. Il bilancio dei costi provocati al sistema economico nazionale dalle emergenze a tavola è infatti molto alto.

Secondo i dati del Censis, alla fine del 2013 le truffe in ambito agroalimentare hanno sottratto all’Italia una produzione di oltre 13 miliardi di euro e un mancato aumento dell’occupazione dello 0,4%. A conferma di questo, le elaborazioni presentate nel dossier di Legambiente “Italia a tavola – X Rapporto sulla Sicurezza Alimentare”, pubblicato alla fine del 2013, indicano numeri significativi: 500 mila controlli e oltre 28 mila tonnellate di prodotti sequestrati per un valore economico che, solo nel 2012, supera i 500 milioni di euro.

Per contrastare questo fenomeno si sono sviluppate innovazioni normative fino ad introdurre nel Codice Penale il reato in materia di contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine dei prodotti agroalimentari. Oltre alle truffe alimentari, anche le emergenze sanitarie che colpiscono il settore alimentare, recano parecchi danni all’economia nazionale.

Secondo un’indagine Eurobarometro, i consumatori sono molto sensibili a queste tematiche: ogni emergenza comporta grandi perdite economiche all’interno dei settori colpiti. Per questo motivo è importante che una vera o presunta emergenza alimentare non si trasformi in una questione mediatica. Ma sappiamo che spesso, purtroppo, succede esattamente il contrario.

 

Redazione Carni Sostenibili

 

Il Progetto “Carni Sostenibili” vuole individuare gli argomenti chiave, lo stato delle conoscenze e le più recenti tendenze e orientamenti tecnico scientifici, con l’intento di mostrare che la produzione e il consumo di carne possono essere sostenibili, sia per la salute che per l’ambiente.