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L’Avis ai donatori: “Mangiate più carne”

Nuove abitudini alimentari, crisi, o boom delle diete vegetariane e vegane? Qualunque sia la causa, si sta presentando un fenomeno mai visto prima: “Crescono i donatori di sangue con poco ferro“, scrive il giornale La Provincia di Cremona. Tanto che, nella sezione locale Avis della città lombarda si è dovuti correre ai ripari “rammentando agli associati che, da questo punto di vista, è più utile mangiare carne rossa che legumi e verdure“.

“Il consiglio è messo nero su bianco nella mail inviata nei giorni scorsi agli iscritti” – con 5.700, Cremona è la città capoluogo di provincia che ne ha di più: una media, in rapporto agli abitanti, di 8,5 contro 2,1 a livello nazionale – fa presente il giornale.

«Care donatrici, cari donatori, nell’ultimo anno, analizzando i vostri esame del sangue, abbiamo rilevato un progressivo aumento dei donatori carenti di ferro. Questa situazione, che è abbastanza frequente in chi dona sangue intero, può essere prevenuta con un’adeguata dieta […] A tale proposito, vi ricordiamo che i cibi più ricchi di ferro utili al vostro organismo sono le carni rosse (quella di cavallo è sicuramente la migliore, ma anche il fegato e la carne di bovino adulto), mentre legumi e verdure ne contengono una quantità insufficiente […] Vi suggeriamo, quindi, di non dimenticare nella vostra dieta settimanale, l’assunzione di tali alimenti. Questo è molto importante».

Insomma, non sono solo tutti i nutrizionisti (seri) a consigliare un adeguato consumo di carne per evitare inopportune e rischiose carenze di ferro. Ora anche L’Associazione Volontari Italiani del Sangue, organizzazione non lucrativa di utilità sociale costituita da oltre un milione di volontari che donano gratuitamente e periodicamente il proprio sangue, ricorda l’importanza di una dieta completa ed equilibrata.

 

Il Progetto “Carni Sostenibili” vuole individuare gli argomenti chiave, lo stato delle conoscenze e le più recenti tendenze e orientamenti tecnico scientifici, con l’intento di mostrare che la produzione e il consumo di carne possono essere sostenibili, sia per la salute che per l’ambiente.