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Il falso mito del suino come “animale sporco”

Spesso si pensa erroneamente al maiale come ad un animale sporco. In realtà i suini, avendo scarse capacità di sudorazione, in natura si rotolano nel fango per rinfrescarsi e combattere i parassiti. Quando sono confinati in un recinto di dimensioni sufficienti, tendono a defecare in zone definite (a differenza di altri animali), mantenendo le aree di riposo e di attività pulite.

Esiste inoltre il Decreto Legislativo 7 luglio 2011, n.122 (che, di fatto, è la norma vigente in Italia come recepimento della Direttiva 2008/120/CE), relativa alla gestione dei suini in allevamento. In questa norma sono contenute numerose prescrizioni per la tutela del benessere, in particolare relativamente agli spazi a disposizione per ciascun animale, il tipo di pavimentazione e la fornitura di materiale specifico perché i suini possano grufolare.

Visto? Spesso bisogna andare oltre le apparenze e i luoghi comuni, per scoprire che delle “verità” date per scontate non sono affatto tali. Mangiatevi quindi una bella braciola, un bel panino con il salame o una bella fetta di prosciutto senza farvi troppi problemi. Se le norme igienico-sanitarie e quelle relative alla sicurezza alimentare non vi bastano, infatti, potete anche pensare che il maiale, di suo, è un animale molto più attento alla propria pulizia di quanto si pensi.

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Il Progetto “Carni Sostenibili” vuole individuare gli argomenti chiave, lo stato delle conoscenze e le più recenti tendenze e orientamenti tecnico scientifici, con l’intento di mostrare che la produzione e il consumo di carne possono essere sostenibili, sia per la salute che per l’ambiente.