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Effetti dell’embargo russo sul settore carni italiano

Dallo scorso 7 agosto è in vigore un embargo russo verso i prodotti europei. Una reazione alle sanzioni date dall’Ue a Mosca. Che, alla lunga, rischiano di pesare sull’economia di Paesi che, come l’Italia, vedevano da alcuni anni le esportazioni di prodotti agroalimentari verso il gigante eurasiatico, secondo mercato di sbocco dei prodotti Ue.

A rivelarlo è una ricerca svolta da un gruppo di lavoro dell’Istituto Nazionale di Economia Agraria, sintetizzato da Assica sul numero di gennaio della sua rivista “L’industria delle carni e dei salumi”.

Per quanto riguarda le importazioni di carne, Mosca si sta rivolgendo a paesi terzi. Come il Brasile, che con altre nazioni “non occidentali” sta progressivamente sostituendo il vecchio continente nelle esportazioni verso la Russia.

Il Progetto “Carni Sostenibili” vuole individuare gli argomenti chiave, lo stato delle conoscenze e le più recenti tendenze e orientamenti tecnico scientifici, con l’intento di mostrare che la produzione e il consumo di carne possono essere sostenibili, sia per la salute che per l’ambiente.