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Piatti tradizionali di Natale: i più gettonati in Europa

Il nostro continente pullula di ricette deliziose, preparate in occasione del periodo natalizio. Un viaggio ricco di gusto dove il fil rouge è la carne, cucinata e condita in tutte le salse.  

In Europa, Paese che vai, succulente pietanze natalizie che trovi. Abbiamo raccolto le ricette più invitanti di alcune nazioni europee a cui piace banchettare all’insegna del gusto, della tradizione e quindi dei piatti a base di carne.

Gli amici portoghesi il giorno di Natale non rinuncerebbero per nulla al mondo all’immancabile capretto con le castagne. Dopo una macerazione nel vino rosso con alloro, aglio e cipolla, viene cucinato con l’olio e quasi a fine cottura vengono aggiunte le castagne cotte con il sale per poi arrostire il tutto. Gettonato è anche il tacchino ripieno al forno, lasciato insaporire in acqua con limone e arance prima di essere riempito con trito di carni di maiale, manzo e insaccati, uniti a olive, cipolla, mollica di pane. Una volta cotto, il tacchino è spolverato con noce moscata e portato in tavola accompagnato da legumi.

Nella confinante Spagna, il menù natalizio è variegato: in Catalogna si festeggia per lo più a base di escudella, una zuppa di lesso con patate, cavolo, carne di manzo, maiale, gallina, agnello, lardo e salsiccia in cui si fa cuocere la galets, una pasta a forma di grossa conchiglia. Come secondo piatto è popolare il tacchino ripieno, protagonista anche alle Baleari e in Estremadura, mentre a Valencia troviamo las albondigas, delle polpette di carne con pinoli. In Aragona va per la maggiore il temasco, cioè l’agnello al forno con patate e cipolle dolci.

I cugini francesi puntano sulla raffinatezza, durante la vigilia a Parigi si banchetta con ostriche fresche, salmone affumicato, paté de fois gras e lumache, mentre nel resto del Paese troviamo anche pollo arrosto, oca, tacchino con castagne e prosciutto al forno. Ad accomunare tutti ci pensano i migliori vini e champagne in quantità.

In Germania il 25 dicembre è tradizione mangiare il martinsgans, un arrosto d’oca ripieno di castagne, mele e cipolle, accompagnata da cavolo rosso oppure il maialino arrosto. In ogni caso, non manca mai il christstollen, il pane tipico di questo periodo a base di noci, uva sultanina, limone e frutta secca.

In Austria si portano in tavola i piatti natalizi tradizionali, tramandati di generazione in generazione. Fra questi c’è la zuppa di würstel (würstlsuppe), da servire bollente, a base di carne di manzo, würstel e ortaggi. Tra i secondi piatti spicca l’anatra con miele di abete, accompagnata da verdure, frutta secca e abbondante salsa. Molte famiglie austriache puntano anche sull’oca e sui canederli di pangrattato (bröselknödel), mentre da bere vanno per la maggiore birra e spumante di sidro.

In Inghilterra il piatto forte della gastronomia natalizia è all’insegna del Christmas stuffing turkey, il tacchino di Natale ripieno di carne di maiale, erbe aromatiche, pane e preparato con la salsa di mirtilli. A far compagnia al tacchino ci sono diversi contorni, tra cui la gravy sauce, la salsa composta da farina e dal brodo dello stesso tacchino.

Più a nord est, in Norvegia, sono due i piatti tradizionali si contendono il titolo di cena natalizia più popolare: il ribbe, ovvero pancetta o costolette di maiale che è un piatto super diffuso, e il pinnekjøtt, le costolette di agnello o montone, che sta avendo popolarità negli ultimi anni. La pancetta di maiale ha dalla sua un’inimitabile crosta croccante, che richiede tempo per essere preparata a dovere. I pinnekjøtt sono costolette di montone salate ed essiccate, chiamate così per il metodo tradizionale con cui viene preparato il piatto, cotto sopra dei rametti di betulla.

Il cibo ha un ruolo centrale nelle celebrazioni natalizie anche in Finlandia. L’arrosto di maiale è il piatto principale nella maggior parte delle case, ma è molto diffuso anche il tradizionale prosciutto di Natale cotto al forno, che può essere glassato con senape e chiodi di garofano o ad altre spezie, la cui preparazione può richiedere vari giorni.

In Danimarca durante il Natale difficilmente mancherà sulle tavole l’anatra farcita con mele e prugne oppure l’arrosto di maiale con pancetta croccante e patate caramellate. Imperdibili anche le smørrebrød, delle tipiche tartine con carne, salmone o verdure, crema di riso, da gustare con vin brulè a volontà.

Nella vicina Svezia uno dei piatti principi delle festività è il maiale, declinato in innumerevoli ricette. Tra le varianti più diffuse c’è il julskinka, il prosciutto al forno gratinato con pan grattato, mostarda e chiodi di garofano, ma anche la värmlandskorv, una gustosa salsiccia bollita, e poi il raggmunk, una sorta di crepe di patate grattugiate e fritta nel burro con bacon e salsa di frutti di bosco ai mirtilli rossi e le köttbullar, le polpettine di carne, più gustose di quelle servite in una nota catena di arredamento (ora pure in versione veg).

Insomma, durante le Feste le tavole degli europei sono accomunate non solo dall’abbondanza di cibo, ma anche e soprattutto dal gusto ed alla tradizione. Che, meglio ricordarlo senza per questo voler suonare reazionari o conservatori, è legata alle carni ed ai salumi.

Buon Natale!

Giornalista ed eco blogger, da sempre si occupa di temi legati alla sostenibilità ambientale e al food. Scrive per testate giornalistiche sia cartacee sia online e per blog aziendali. È laureata in Sociologia, con indirizzo Territorio e ambiente, all'università La Sapienza di Roma.