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L’importanza della carne nei menu ospedalieri

Seguire una corretta alimentazione è importante in tutte le fasi della vita, ma lo è ancora di più quando subentrano malattie anche gravi, che costringono ad una ridotta mobilità o a lunghi periodi in ospedale.

Vi siete mai chiesti perché i menu ospedalieri contengono sempre carne, salumi e prodotti di origine animale? Semplice. Sono ben studiati e perfettamente bilanciati da medici e nutrizionisti per fornire al paziente tutto ciò di cui ha bisogno, per rimettersi in forze e guarire il prima possibile. La carne a questo proposito ha un ruolo essenziale nell’aiutare a risolvere tanti problemi che possono insorgere nei degenti.

Le piaghe da decubito sono una prima complicazione da scongiurare in chi ha una mobilità compromessa. Si tratta di lesioni della pelle e dei tessuti sottocutanei dovute alla pressione prolungata del corpo appoggiato a contatto con una superficie esterna, che può essere un letto o una poltrona, su cui si staziona per troppo tempo senza cambiare spesso posizione. Una nutrizione insufficiente e carente di sostanze fondamentali è fra i maggiori fattori di rischio per la formazione di queste ulcere da pressione, compromettendone la guarigione. In particolare le proteine sono i macronutrienti più importanti per aiutare la pelle a risanarsi.

Vi siete mai chiesti perché i #MenuOspedalieri contengono sempre #carne, #salumi e #cibi di origine animale? Semplice, per fornire al #paziente ciò di cui ha bisogno per rimettersi in forze e guarire! Condividi il Tweet

Studi condotti su pazienti con lesioni croniche e piaghe in fase acuta hanno rivelato che l’assunzione di una maggior quantità di proteine, fino a 2.2 grammi di proteine per kg di peso corporeo al giorno, permette di facilitare la riparazione dei tessuti e accorciare i tempi di convalescenza. Le proteine nobili della carne ad alto valore biologico sono quelle da preferire, perché più efficaci a questo scopo, grazie alla completezza di tutti gli amminoacidi essenziali, ad alto assorbimento e prontamente disponibili. In particolare gli amminoacidi essenziali arginina e glutammina, di cui la carne è una fonte ottimale, specialmente quella di maiale, vitello e tacchino svolgono un ruolo attivo nella conservazione e riparazione dell’integrità della pelle.

Le proteine della carne si sono dimostrate più efficaci di quelle vegetali anche nel combattere la sarcopenia, la perdita di massa muscolare, che avviene specialmente nei soggetti anziani che passano tanto tempo a letto. Oltre alle proteine, garantire un adeguato apporto giornaliero di ferro, di zinco, selenio e di vitamine liposolubili A, D, E, K è fondamentale per una buona nutrizione dei degenti, per le loro proprietà antiossidanti, perché promuovono la sintesi del collagene, una maggior resistenza alle sollecitazioni, l’irrobustimento di ossa e muscoli e potenziano la funzione immunitaria. La carne contiene in quantità ottimali tutti questi elementi contemporaneamente, subito utilizzabili e con pochissime calorie, dando un valido contributo per una pronta guarigione.

Le #proteine della #carne sono le più efficaci anche nel combattere la #sarcopenia, la perdita di #MassaMuscolare dei soggetti che per motivi di #salute passano tanto tempo a letto. Condividi il Tweet

Per questo motivo la carne è sempre presente nei menu ospedalieri per degenti tutti i giorni della settimana, alternandola tra diverse varietà più adatte in questi casi, come carne magra di vitello, petto di pollo o fesa di tacchino, prosciutto cotto, prosciutto crudo o bresaola, perché molto leggere, digeribili e sostanziose, garantendo un’adeguata copertura di tutti i fabbisogni. Anche il grasso svolge un ruolo significativo nella sintesi delle membrane cellulari, nella coagulazione e rimarginazione delle ferite, nel contrastare l’infiammazione e aumentare la risposta del sistema immunitario.

Togliere la carne dai menu ospedalieri come qualcuno vorrebbe, sostenendo che sia dannosa e sostituirla con legumi o con cibi vegetali ultra-processati che la imitano, sarebbe un grave danno per la salute e per la ripresa del paziente. I legumi sono presenti nei menu per degenti, ma in piccolissime quantità, necessariamente privati della cuticola esterna e passati. Questo per cercare di eliminare la parte più fibrosa, che causa problemi di aerofagia o meteorismo e renderli il più digeribili possibile. Non possono in alcun modo essere considerati una valida alternativa alla carne, sia per la loro povertà nutrizionale, sia per tutti i problemi intestinali che comportano, andando solamente a peggiorare un quadro clinico già compromesso.

Togliere la #carne dai #MenuOspedalieri come qualcuno vorrebbe sostenendo che sia dannosa, sarebbe un grave danno per la #salute e per la ripresa del #paziente. Condividi il Tweet

La carne è presente anche nei menu ospedalieri dei pazienti oncologici, perfino in quelli con tumore del colon-retto, perché non esistono a oggi evidenze che il suo consumo influisca sullo sviluppo delle patologie oncologiche ed il suo consumo non costituisce un pericolo per la salute. Anzi al contrario, sono ben documentati i suoi benefici e i vantaggi che apporta la sua presenza nei pasti, ai fini del raggiungimento della completezza nutrizionale. Sono invece da evitare l’alcool e gli alimenti ricchi di sale, zuccheri e carboidrati, che causano iperglicemia, peggiorando l’infiammazione e lo stato di salute generale del paziente.

Al di là delle personali ideologie o di ogni sentito dire, la verità scientifica riconferma la carne come l’alimento ideale anche per i malati e i più fragili, per l’apporto di nutrienti fondamentali per il recupero delle forze fisiche, evitando la malnutrizione e l’esaurimento delle riserve energetiche e proteiche, e garantendo sicuramente una vita migliore al soggetto allettato.

Al di là delle personali #ideologie o di ogni sentito dire, la #VeritàScientifica riconferma la #carne come l’#alimento ideale anche per i #malati e i più fragili. Condividi il Tweet

Il Progetto “Carni Sostenibili” vuole individuare gli argomenti chiave, lo stato delle conoscenze e le più recenti tendenze e orientamenti tecnico scientifici, con l’intento di mostrare che la produzione e il consumo di carne possono essere sostenibili, sia per la salute che per l’ambiente.