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Sostituire la carne con i vegetali: più rischi che vantaggi

Sostituire la carne o i latticini con prodotti a base vegetale ha più rischi che vantaggi per la salute. Lo rivela un nuovo studio francese.

Sostituire la carne o i latticini con prodotti a base vegetale ha più rischi che vantaggi per la salute. A dirlo è un nuovo studio francese condotto utilizzando i dati del “French Third Individual and National Study on Food Consumption Survey”, che ha analizzato l’impatto nutrizionale dei prodotti completamente a base vegetale quando si propongono come sostituti degli alimenti animali (tema già trattato di recente anche dalla Duke University).

Lo studio ha valutato e confrontato gli effetti dei sostituti vegetali sulla qualità nutrizionale della dieta, simulando la sostituzione di carni, latticini e dolci fatti con latte con 96 alimenti a base vegetale nelle diete di 2121 adulti francesi, con età compresa dai 18 ai 79 anni.

Sostituire la #carne o i #latticini con prodotti #plantbased ha più rischi che vantaggi per la #salute. A riconfermarlo è un nuovo #studio francese. Condividi il Tweet

Dai risultati è emerso che la sostituzione dei prodotti a base di carne o latticini con cibi a base vegetale non ha particolari vantaggi per la salute, mentre ha effetti molto diversi sulla qualità complessiva della dieta e su un’adeguata assunzione dei nutrienti, dipendenti sia dal cibo animale sostituito che dai tipi di sostituti vegetali impiegati. Ad esempio, sostituire la carne con surrogati fatti a base di cereali ha portato ad un peggioramento dell’1,1% della qualità della dieta.

Complessivamente, le sostituzioni hanno portato a una migliore adeguatezza per quanto riguarda l’assunzione di sostanze presenti prevalentemente nei vegetali, come fibre, acido linoleico, acido α-linolenico, folati e vitamina E, ma ad una minore adeguatezza per quanto riguarda nutrienti essenziali più biodisponibili nella carne e nei prodotti animali, come la vitamina B12, riboflavina, zinco, calcio, iodio e ferro.

La sostituzione dei prodotti a base di #carne o #latticini con surrogati fatti a base di #cereali ha portato ad un peggioramento dell'1,1% della qualità della #dieta Condividi il Tweet

Dunque sostituire i cibi animali con surrogati vegetali non ha grandi vantaggi per la salute, mentre sono più concreti i rischi di carenze di nutrienti fondamentali. Legumi, ortaggi e semi, seppur salutari, non vantano l’alto valore nutrizionale di carne, pesce, uova e latticini. Non solo le proteine vegetali sono di bassa qualità, con amminoacidi limitanti e in quantità insufficiente, ma le fibre e i fattori anti-nutrizionali trattengono anche tutti gli altri nutrienti, come vitamine e minerali, riducendone ancora di più l’utilizzo dalla matrice vegetale.

I legumi portano con sé anche una certa quota di carboidrati, rendendo la combinazione con i cereali, proposta al fine di ottenere tutta la quota amminoacidica completa, piuttosto sbilanciata e calorica, perdendo quella preziosa efficienza che invece ci si può assicurare grazie alla carne e ai cibi animali, ricchi di proteine nobili e nutrienti essenziali assorbibili con estrema facilità.

Prodotti #iperprocessati come i #vegburger non fanno bene alla #salute, essendo il loro consumo frequente associato ad un aumento di #patologie #cardiovascolari, #diabete e #obesità. Condividi il Tweet

Invece per quanto riguarda i prodotti iper-processati a base vegetale come i veg-burger, oltre a non essere adeguati dal punto di vista nutrizionale a sostituire i prodotti animali, non fanno nemmeno bene alla salute, essendo il loro consumo frequente associato ad un aumento di patologie cardiovascolari, cerebrovascolari, invecchiamento precoce, diabete e obesità.

Lo studio conferma e ribadisce l’importanza di una dieta completa, fatta di cibi animali e cibi vegetali insieme, l’unica a garantire davvero un’adeguata assunzione di tutti i nutrienti che soddisfi la totale copertura dei fabbisogni, un’alta qualità nutrizionale complessiva e l’assenza di evidenti rischi di carenze alimentari, con vantaggi reali e significativi per la salute.

Agronomo e divulgatrice scientifica. Autrice e coautrice di 11 pubblicazioni scientifiche e di numerosi articoli riguardanti l’alimentazione umana e gli impatti della stessa sulla salute e sull’ambiente, nel 2010 ha conseguito il titolo di DoctorEuropaeus e Ph. Doctor in Produzioni Animali, Sanità e Igiene degli Alimenti nei Paesi a Clima Mediterraneo. Cura GenBioAgroNutrition, “un blog a sostegno dell’Agroalimentare Italiano, della Dieta Mediterranea e della Ricerca Biomedica, contro la disinformazione pseudoscientifica”, che aggiorna quotidianamente.