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5 consigli per il consumo di carne durante le Feste

Natale è ormai alle porte e la frenesia dello shopping per i regali insieme a quella per la scelta e la preparazione del menu si fa sempre più sentire.

La carne è un’assoluta protagonista dei pranzi e cenoni del periodo natalizio. Ma quali sono le cose più importanti da sapere per il consumo di carne durante le Feste? Vediamole insieme.

Evitare gli sprechi

Evitare lo spreco alimentare è oggi una priorità, specialmente a Natale, dove l’abbondanza di cibo può aumentare la probabilità che venga gettato via. La filiera delle carni è la più virtuosa a riguardo, diversamente dai prodotti alimentari di origine vegetale, che essendo più deperibili generano una quantità di scarti e rifiuti maggiore. La carne si presta a proposito anche ad un maggior riciclo: ad esempio la carne avanzata può essere adoperata per le farciture, per insaporire sughi e ragù, per riempire polpettoni, panini, torte salate e lasagne.

Limitare le calorie

Le festività sono un periodo critico per chi è a dieta. Di fronte a tanto gusto e abbondanza è davvero difficile restare disciplinati e il rischio di recuperare i chili persi è concreto. Per evitare di vanificare i sacrifici fatti nei mesi addietro bisogna giocare d’astuzia e privilegiare cibi nutrienti ma a basso contenuto calorico. La carne a proposito è un alimento efficiente: ha pochissime calorie, ha indice glicemico pari a zero, è proteica, non contiene carboidrati ed è ricca di minerali e sostanze che bruciano i grassi e promuovono il dimagrimento. Quindi, se non viene condita troppo, i piatti contenenti carne possono essere alleati della dieta, perché gustosi, nutrienti e leggeri.

Facilitare la digestione

Con le abbuffate natalizie mettiamo a dura prova il nostro stomaco e il fegato, che devono fare un grande lavoro di digestione per smaltire un’alta quantità di cibi, molto conditi e molto diversi tra loro. Per non mettere eccessivamente sotto sforzo il nostro organismo bisogna cercare di facilitare la digestione. La carne a proposito è un cibo già di per sé molto digeribile, ma per renderla ancora più leggera va cotta a puntino e abbinata nel modo giusto con gli altri alimenti. Seguiamo allora le indicazioni del nostro macellaio di fiducia per cuocere bene il taglio di carne prescelto, non appesantiamolo troppo con condimenti eccessivi, anzi usiamo le spezie per insaporire, che stimolano i succhi gastrici e facilitano la digestione. Infine evitiamo le “cattive compagnie”, cioè quei cibi troppo ricchi di carboidrati e grassi che abbinati alla carne ne rallentano la digestione, come ad esempio formaggi, fritture, patate, pasta, pane e pizza.

Abbinamenti intelligenti

Per assorbire meglio i nutrienti e aumentare la digeribilità, gli abbinamenti giusti a tavola sono tutto. I cibi migliori con cui abbinare la carne a Natale sono quelli ricchi di fibre, come le verdure cotte, i legumi, spezie e la frutta candita. Zampone e lenticchie per esempio, rappresenta un grande classico, che oltre a essere più leggero e digeribile di quello che si crede, consente un perfetto assorbimento del ferro. Un bel brodo di carne, come quello di pollo, gallina o cappone nelle feste ha proprietà idratanti e antinfluenzali, mentre il vitello tonnato permette un’azione detossificante grazie al pieno di selenio. La frutta candita, come la mostarda, insieme alla carne aumenta il senso di sazietà e appaga la voglia di dolce in maniera più sana e naturale.

Gusto e tradizione

Dopo tutti questi accorgimenti non dimentichiamoci però della tradizione. Da nord a sud l’Italia vanta le migliori ricette della cucina mediterranea: il maialino al mirto in Sardegna, il brodo di cappone e il bollito, tipici di diverse regioni italiane, il vitello tonnato piemontese, cappone ripieno bolognese, baccalà Veneto, carbonade di manzo con polenta della Valle d’Aosta, tanto per citarne alcuni, fonti di nutrienti, di convivialità e buonumore, ma anche di salute.

 

 

Agronomo e divulgatrice scientifica. Autrice e coautrice di 11 pubblicazioni scientifiche e di numerosi articoli riguardanti l’alimentazione umana e gli impatti della stessa sulla salute e sull’ambiente, nel 2010 ha conseguito il titolo di DoctorEuropaeus e Ph. Doctor in Produzioni Animali, Sanità e Igiene degli Alimenti nei Paesi a Clima Mediterraneo. Cura GenBioAgroNutrition, “un blog a sostegno dell’Agroalimentare Italiano, della Dieta Mediterranea e della Ricerca Biomedica, contro la disinformazione pseudoscientifica”, che aggiorna quotidianamente.